Freedom ha scritto:
Che ci sia gente che voglia litigare allo stadio non lo metto in dubbio, ed é giusto che in un paese civile si provino a prendere delle misure...ma questi nel migliore dei casi sbagliano...nel peggiore usano lo stadio come cavia...
Il problema è che è lo stadio stesso che si presta ad esser usato come cavia!
Nelle situazioni fuori controllo si aggiungono misure su misure nel tentativo di trovare quella efficace. Ma ogni volta si va sempre oltre, si superano le barriere e lo stato si riattiva. Si riattiva cercando misure di salvaguardia per chi vuole vivere in maniera serena, non certo con l'unico scopo di colpire il tifo organizzato o il tifoso che vive a 360 gradi la sua squadra.
E chi vive la curva dovrebbe essere incazzato come una iena che ci sia qualcuno che con i propri comportamenti da guerriglia urbana, il tifo vissuto in maniera militarizzata, nuoce chi invece ha come unico scopo lo stadio ed il tifo. E non capisco perchè proprio gli ultras sono i primi che, giustificando questi atteggiamenti, si accomunino a chi invece ha come unico scopo il disordine.
Si potrà avere un giorno il tifo straordinario di Manchester senza le coltellate di Roma? Io questo mi chiedo.
Poi io personalemente capisco poco quella sorta di autoreferenzialità del tifo organizzato, non capisco perchè dopo una partita vinta invece di dire "Grande Roma" il primo pensiero sia "Grande tifo", ma questo è un mio pensiero che capisco possa non esser condiviso.
Ma quello dell'andare allo stadio in sicurezza, dentro e fuori lo stadio, no, quello dovrebbe esser un valore comune.