Er Fomento ha scritto:Poi scusa una cosa joe ma io non capisco, posso pure essere d'accordo sul non fare violenza ma ciò andrebbe bene in uno Stato dove tutto funziona, altamente tecnologico, snello e con pene certe, dove chi si comporta contro le regole zak tempi brevi e viene condannato, ed il danneggiato viene risarcito ma se fai sempre l'associazione:
me rubano la partita, è giusto non fare violenza. La vita (sua) vale più di una partita (mia).
me rigano la macchina. La vita sua vale più di una carrozzeria.
me mettono le corna. La vita sua vale più dei sentimenti miei.
me licenziano a buffo. La vita sua vale più dei soldi.
ti ritrovi, angheria dopo angheria, che arrivi a 70-80 anni ed avrai vissuto invano. Almeno io la penso così, poi magari tu avrai un modo di reagire alle cose che è sicuramente meglio del mio.
L'errore è proprio fare comparazioni, mettere sul piatto della bilancia il torto tuo, vero e reale, al torto loro, che neanche è successo, e ogni volta che si paventa l'ipotesi automaticamente si estremizza per buttarla sempre sull' "e che fai l'ammazzi?".
Io dico che bisognerebbe avercele tutte e due le cose e che non bisogna necessariamente scegliere, uno stato civilizzato è quello in cui non si uccide gente allo stadio ma nemmeno si rubano le partite. Perché vietare l'uno e consentire l'altro al di là del fatto che hanno valenze diverse?
Ho mai detto di non incazzarsi, protestare e/o fare casino?
Io ho passato la vita a farlo, cristo santo.
Credo d'essermi preso piu' lacrimogeni ad altezza d'uomo della maggior parte degli ultras. Ho preso manganellate quando manifestavo per il diritto alla casa, perche' ero seduto in una piazza. Le ho prese per difendere una ragazzina di 15 anni da due belve col manganello (e il casco ben calato, sia mai che li possiamo riconoscere e denunciare). Non ho paura di dire quel che penso (e questo credo si noti

). Non sono nemmeno un non violento "a prescindere".
Se non riesci a vedere come ci siano diversi kilometri e diverse opzioni tra "fare pippa" e "ammazzare qualcuno", non so davvero cosa dirti.