paolo67 ha scritto:Un libro da leggere sull'argomento è "Sulla pelle viva" di Tina Merlin, la giornalista dell'Unità che (unica) denunciava quello che stava succedendo. La cosa triste è che questa storia non è breve, è durata anni, con avvisaglie chiare di quello che sarebbe successo ma interessi economici e politici hanno procurato questa immane tragedia.
Basterebbe pensare che Toc nel dialetto locale significa marcio. Comunque il film è molto bello e ben fatto, da vedere assolutamente anche se lascia un grande vuoto dentro.
Ho il DVD del film, l'ho voluto comprare apposta.
Bastava essere realisti, già nel '60 con la frana della diga di Pontesei c'erano state delle avvisaglie, poi la frana minore che colpì proprio il bacino del Vajont mentre invasavano per la prima volta... tutti segnali confermati prima da Edoardo Semenza e poi da Leopold Muller che giunsero alla medesima conclusione: la frana del Vajont sarebbe stata solo una questione di tempo.
Nel film fanno vedere anche gli esperimenti (sbagliati) dell'Ing. Ghetti presso la centrale di Nove.
Sbagliati perchè utilizzarono per simulare la frana del materiale per niente compatto ma del grosso pietrisco tenuto insieme da una rete metallica.
Un conto è muovere l'acqua con la mano aperta (lo insegnano anche a scuola nuoto) un altro con la mano chiusa...