AC Milan

[callaghan]

da mo che sta in vendita. ma i soldi non li regala nessuno, neanche per il milan.

non credo che il sor Silvio abbia intenzione di cedere "realmente"... per me i figli aspettano che schiatta o si rincoglionisce...

[pisodinosauro]

da mo che sta in vendita. ma i soldi non li regala nessuno, neanche per il milan.

almeno non quelli che vogliono loro...lui

[Tony Brando]

non credo che il sor Silvio abbia intenzione di cedere "realmente"... per me i figli aspettano che schiatta o si rincoglionisce...

secondo me sì ma chiedono appunto cifre astronomiche.

[shaka]

Voci che si rincorrono, presunte dichiarazioni e poi smentite. Milan protagonista di giornata, ma il calcio giocato non centra: cessione della proprietà che ruba la scena. Arcore, terminato da pochissimi minuti incontro tra Berlusconi e uno dei possibili acquirenti... cinesi. Manager intravisto proprio all'uscita, circa sulle 21.50. Nome ancora poco chiaro, ma dalle immagini trasmesse su Sky Sport 24 (Peppe di Stefano) potrebbe essere ipoteticamente - soprattutto per somiglianza fisica - Richards Lee, magnate che il 27 ottobre era stato ospite del numero 1 del Milan proprio a San Siro. Esclusi Taechaibol, Pink, Wang Jianlin (proprietario del gruppo Wanda) e pure Zong (proprietario di Wahaha). Possibile che sia stata intavolata una trattativa tra le parti, con la cessione di parte di quote della società Milan sul piatto. Attesi nuovi aggiornamenti, ma il futuro rossonero potrebbe regalare sorprese... anche e soprattutto fuori dal campo.

[DanieleAsR]

stasera incontro ad arcore tra berlusconi e uno del gruppo cinese, tal richard lee

[Jean Louis Scipione]

a milanworld c'è un clima identico a quello dei social romanisti ai tempi di soros, fioranelli e anche pallotta quando trattava con UC. non vorrei che rimanessero scottati come è capitato a noi con kerimov e soros. in loro ci sono speranze e congetture che ripeto ricordano tanto a quei tempi lì.

[Tony Brando]

a milanworld c'è un clima identico a quello dei social romanisti ai tempi di soros, fioranelli e anche pallotta quando trattava con UC. non vorrei che rimanessero scottati come è capitato a noi con kerimov e soros. in loro ci sono speranze e congetture che ripeto ricordano tanto a quei tempi lì.

non te preoccupa', guarda.

[Jean Louis Scipione]

no vabbè mi dispiacerebbe giusto per gli utenti che mi sono simpatici se non altro perchè rispettano molto la roma.



e cmq un milan che passa in mani pesanti egoisticamente è un male per la roma ma è anche vero che il calcio italiano ci guadagnerebbe tanto

[LegioXII]

no vabbè mi dispiacerebbe giusto per gli utenti che mi sono simpatici se non altro perchè rispettano molto la roma.



e cmq un milan che passa in mani pesanti egoisticamente è un male per la roma ma è anche vero che il calcio italiano ci guadagnerebbe tanto

Eh si come no...il calcio italiano ci guadagna che dopo la juve sara' il milan a vince 4 scudi de seguito.
No rega' non scherziamo proprio eh?!
Speriamo che rimane cosi' a merdanello

[Luke Skywalker]

Gazzetta:

Il profumo d'Oriente si fa sempre più forte. E' ormai risaputo come siano due le cordate interessate alla scalata del Milan: da una parte i thailandesi guidati da Bee Taechaubol, dall'altra i cinesi rappresentati da Richard Lee. Ma quali sono i gruppi che compongono la cordata Lee, uomo d’affari di Hong Kong? Dalla Cina arrivano le prime indicazioni, è l'agenzia di stampa cinese Xinhua, una delle più antiche di Pechino, a rendere il quadro (leggermente) più chiaro: alle spalle di Lee, ci sarebbero infatti cinque società interessate all'acquisto del Milan.
i 5 gruppi — Quattro di questi cinque gruppi sono cinesi e - sempre stando a quanto scrive la Xinhua - sarebbero la Wahaha di Mr. Zong, il Wanda Group di Jianlin, i giganti delle telecomunicazioni Huawei e Alibaba di Jack Ma che opera nell’e-commerce. A completare la cordata cinese, ci sarebbe un'altra società thailandese.
la dichiarazione — Sul tema si è espresso Fu Yixiang, vice-presidente della Camera di commercio italo-cinese, secondo il quale singolarmente nessuna di queste società sarebbe in grado di pagare un miliardo di euro per comprare tutto il Milan . "Un consorzio formato da diverse grandi aziende pagherà la metà del miliardo di euro richiesto - ha spiegato all'agenzia cinese Xinhua -, mentre l'altra metà sarà raccolta tramite crowdfunding, con una quota che dovrebbe costare intorno ai 10.000 yuan (circa 1500 euro)". E Fu ha aggiunge: "Berlusconi vuole vendere il club, non è un segreto. La questione è che non vi è consenso nella sua famiglia su quando venderlo: alcuni, infatti, lo vogliono cedere il più presto possibile, sostenendo che si tratta di un onere finanziario, mentre gli altri preferiscono tenerlo fino alla costruzione del nuovo stadio in modo che possano richiedere un prezzo più alto".

Se arriva al Milan una cordata formata da quelle aziende prepariamoci a un decennio di dominio rossonero. Questi insieme hanno più potere di uno sceicco, possono tranquillamente permettersi di fare sponsorizzazioni farlocche per eludere il FFP e poi sorbirsi le multe Manchester City style.
Alibaba, Huawei, Wanda sono imprese dalle proporzioni mastodontiche, se arrivano in Italia non lo fanno certo per stare a guardare, porteranno subito stelle.

[shaka]

pjamo l'ennesima inculata pure qua

"milan e inter ce stanno dietro pe n'altri 5 anni"

ehhhh ha da vede

[Luke Skywalker]

pjamo l'ennesima incu... pure qua

"milan e inter ce stanno dietro pe n'altri 5 anni"

ehhhh ha da vede

Ah io non l'ho mai detto eh, ce so' i messaggi...

[shaka]

Ah io non l'ho mai detto eh, ce so' i messaggi...

no ma non era il pensiero di nessuno, era una cosa che dice la comunicazione ogni volta che milan e inter ci stanno sotto in classifica...

[oswald]

Il Milan tornerà, ma non tanto presto. Anche se cambiasse proprietà, ci vorranno alcune stagioni di assestamento.

Comunque questo è uno dei motivi per cui "aspettare lo stadio" è un mantra pericoloso. In questa fase potevamo (possiamo?) sfruttare la situazione di crisi delle milanesi. Domani chissà.

[Bob Gray]

Cmq state a parlà de una cosa che potrebbe tranquillamente non esistere, visti i precedenti italiani.