Manolas, Pjanic o Nainggolan. Chi ''sacrificare'' tra i tre?

[Pantheon III]

A malincuore Nainggolan. È il più sostituibile nonostante la stagione da 9 che ha fatto.

[simone]

Nessuno dei 3. Veramente non se vince un cavolo se cediamo qualcuno dei big. Devono cedere altro: ljaic doumbia iturbe de rossi dzeko (mali estremi sanabria e sadiq).

[ingresso20libero]

Nessuno dei 3. Veramente non se vince un cavolo se cediamo qualcuno dei big. Devono cedere altro: ljaic doumbia iturbe de rossi dzeko (mali estremi sanabria e sadiq).

Mica dobbiamo vincere infatti

[Venkman]

Che poi se leggi gli Juventini ss24 è interista e romanista, i milanisti dicono che gazzetta è pro-juve e inter, gli interisti sono perseguitati dal mondo..

La gazzetta è (anche) della juve, è proprio un discorso di proprietà... poi il loro target sono sempre stati i tifosi delle strisciate, come fa notare Tom Hagen tendono a dirgli quello che vogliono sentirsi dire.

[TomHagen]

Il problema però diventa anche "nostro" nel momento in cui questi articoli sono scritti da giornalisti sedicenti tifosi romanisti e vengono presi ad esempio da tifosi romanisti per mettere in luce una realtà che non esiste

[Venkman]

Il problema però diventa anche "nostro" nel momento in cui questi articoli sono scritti da giornalisti sedicenti tifosi romanisti e vengono presi ad esempio da tifosi romanisti per mettere in luce una realtà che non esiste

 

Assolutamente sì. Per fortuna internet rende molto più facile un controllo dei fatti a posteriori, rispetto al passato chi ha veramente voglia di informarsi sta messo meglio...

[TomHagen]

Internet purtroppo non lo hanno tutti, o comunque non vi accedono tutti. C'è chi ancora si fida dei cosiddetti "opinion leaders ", il più delle volte giornalisti, che ingannano l'utenza.

[433]

Mi ha colpito molto la Gazzetta di oggi...una classica dimostrazione di quanto sia forte il potere dell'estensore di un articolo, di quanto sia possibile cambiare l'opinione del lettore in un senso o in un altro.

Pagina 10 della Gazzetta di oggi, la pagina sull'Inter. Titolo: "INTER, CACCIA AI 50 MILIONI DI PLUSVALENZA". Sostanzialmente alla Gazzetta si sono accorti che i conti all'Inter non tornano: senza Champions, con una multa dell'UEFA già abbastanza salata alle spalle, vengono individuati Brozovic, Icardi, Handanovic e Murillo come i big da cedere e c'è un passaggio "Mancini ha capito che vanno ceduti almeno due big".

Ce ne è abbastanza per allarmare i tanti tifosi interisti che acquistano la Gazzetta. Ma ecco che l'estensore dell'articolo scrive un passaggio interessante, teso a tranquillizzare:

"[...]MA PIANGERSI ADDOSSO NON SERVE A NESSUNO. E NESSUNO E'DAVVERO INSOSTITUIBILE".

Insomma, l'Inter può cedere anche i suoi giocatori migliori, ma si può continuare a fare calcio anche senza di loro e rimanere competitivi...tanto Mancini resta, e resta la garanzia di competitività.

Non fa una piega, il ragionamento ha un suo senso e si può anche condividere.

Poi però vai alla pagina della Roma, che a differenza dell'Inter giocherà ALMENO il preliminare di Champions, all'Inter ha dato 13 punti in campionato, ha un rosso di bilancio sicuramente meno preoccupante dell'Inter e non ha l'obbligo, che l'Inter ha, di vendere neanche un big, tanto è vero che si sta provando a supplire alla cosa vendendo i vari Paredes, Sanabria, Sadiq ecc..e tutti i giorni la Gazzetta pubblica un articolo ad hoc sulle cessioni in casa Roma, con toni anche abbastanza funerei e preoccupa(n)ti degli estensori.

Questo è un caso, classico nel giornalismo, di "due pesi e due misure" e di una linea editoriale molto chiara: mai scontentare una tifoseria molto nutrita, è preferibile scontentare un mercato, quello ad esempio dei tifosi romanisti, meno affollato.

Il problema vero, semmai, è un altro: l'incidenza che questi articoli o titoloni hanno sui tifosi, che spesso (se non sempre) usano questi articoli falsificati in partenza per farsi un'opinione. Tecnicamente si chiama "agenda setting", e vince sempre.

Teniamocelo a mente, in vista di questa estate.

hai perfettamente ragione

[ChiamatoreMascherato]

Se senti i laziali poi

loro dicono che tutti i giornali sono a favore della Roma, compresa famiglia cristiana

[MCMXXVII]

Io fra i tre venderei pjanic, giocatore dal mio punto di vista molto discontinuo.

 

[Gipsy Danger]

Ormai è quasi ufficiale che il sacrificato sia il bosniaco. Non si vincerà mai niente di questo passo. A stento si potrà arrivare in CL.
Il centrocampo perde l'unico tassello puramente tecnico e non muscolare. Con tutti filo-interditori l'anno prossimo si avranno difficoltà tremende.

E non mi si citi Paredes, alla prima stagione decente. Non è al livello tecnico di Miralem.

ma ufficiale dove?

[nakata]

Se dovessi scegliere senza pensare a età, ingaggio, moneta ma solo alla squadra nell'immediato venderei Manolas; che sicuramente è il meno forte in termini assoluti dei tre e il più facilmente sostituibile.

La scelta più logica sarebbe cedere Radja che va per i 30 e forse ci fai 40 fischioni; inoltre acquisti Strootman che quest'anno non hai avuto.

Credo però che su Radja vista la predisposizione naturale al gioco di Spalletti ci sia un veto grosso come una casa da parte dell'allenatore; forse anche l'unico. Inoltre per cederlo dovresti contestualmente rinnovare Pjanic o ti ritrovi col cerino in mano fra pochi mesi.

Credo quindi che alla fine il sacrificato sarà Pjanic, alla storiella del vendiamo Paredes maculato non ci credo. Peccato, l'abbiamo aspettato anni.

[433]

ma ufficiale dove?

che poi se proprio si volesse vedere tutto nero, non è di certo la tecnica il problema di passare da Pjanic a Paredes ma i 25 gol che ha portato Miralem.

[Cenciology]

Mi ha colpito molto la Gazzetta di oggi...una classica dimostrazione di quanto sia forte il potere dell'estensore di un articolo, di quanto sia possibile cambiare l'opinione del lettore in un senso o in un altro.

Pagina 10 della Gazzetta di oggi, la pagina sull'Inter. Titolo: "INTER, CACCIA AI 50 MILIONI DI PLUSVALENZA". Sostanzialmente alla Gazzetta si sono accorti che i conti all'Inter non tornano: senza Champions, con una multa dell'UEFA già abbastanza salata alle spalle, vengono individuati Brozovic, Icardi, Handanovic e Murillo come i big da cedere e c'è un passaggio "Mancini ha capito che vanno ceduti almeno due big".

Ce ne è abbastanza per allarmare i tanti tifosi interisti che acquistano la Gazzetta. Ma ecco che l'estensore dell'articolo scrive un passaggio interessante, teso a tranquillizzare:

"[...]MA PIANGERSI ADDOSSO NON SERVE A NESSUNO. E NESSUNO E'DAVVERO INSOSTITUIBILE".

Insomma, l'Inter può cedere anche i suoi giocatori migliori, ma si può continuare a fare calcio anche senza di loro e rimanere competitivi...tanto Mancini resta, e resta la garanzia di competitività.

Non fa una piega, il ragionamento ha un suo senso e si può anche condividere.

Poi però vai alla pagina della Roma, che a differenza dell'Inter giocherà ALMENO il preliminare di Champions, all'Inter ha dato 13 punti in campionato, ha un rosso di bilancio sicuramente meno preoccupante dell'Inter e non ha l'obbligo, che l'Inter ha, di vendere neanche un big, tanto è vero che si sta provando a supplire alla cosa vendendo i vari Paredes, Sanabria, Sadiq ecc..e tutti i giorni la Gazzetta pubblica un articolo ad hoc sulle cessioni in casa Roma, con toni anche abbastanza funerei e preoccupa(n)ti degli estensori.

Questo è un caso, classico nel giornalismo, di "due pesi e due misure" e di una linea editoriale molto chiara: mai scontentare una tifoseria molto nutrita, è preferibile scontentare un mercato, quello ad esempio dei tifosi romanisti, meno affollato.

Il problema vero, semmai, è un altro: l'incidenza che questi articoli o titoloni hanno sui tifosi, che spesso (se non sempre) usano questi articoli falsificati in partenza per farsi un'opinione. Tecnicamente si chiama "agenda setting", e vince sempre.

Teniamocelo a mente, in vista di questa estate.

Strano che non ci scriva anche l'immenso Ferretti

[CoreDeRoma]

Secondo me a fine Europeo-Coppa America partirà uno solo tra Nainggolan e Rudiger e uno tra Sanabria e Iturbe, e penso che, dopo, ci sarà il solito mercato scoppiettante di Sabatini.