14 sigarette by antoniocs
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Re: 14 sigarette by AntonioCS
Il 1ºantoniocs ha scritto:6. LOIC NEGO
Walter Sabatini ha portato a termine in gran silenzio l’operazione, che sarà ufficializzata una volta concluso il rapporto tra il ragazzo e il club transalpino. Tra decina di giorni, come confermato dall’agente Meissa N’Diaye, verrà celebrato il fatidico brindisi con tanto di avvenuta firma sul nuovo contratto. Il ds giallorosso ha battuto la concorrenza di Benfica, Basilea, Porto, Cesena e Saint Etienne.
CARATTERISTICHE – Chi è Loic Nego? Un ragazzo interessante e di prospettiva. Come tanti, certo, ma avente dalla sua un curriculum già di tutto rispetto. Partiamo dalle caratteristiche: terzino destro d’origine, utilizzato talvolta anche al centro della difesa e persino a centrocampo. Un metro e ottantuno centimetri d’altezza, fisico asciutto, può ricordare alla lontana il primo Lilian Thuram, fuoriclasse di Parma e Juve nonché campione del mondo e d’Europa con i ‘bleus’. Nego verrà attentamente valutato da Luis Enrique ed il suo staff. Nella migliore delle ipotesi, il ragazzo entrerà in concorrenza con Marco Cassetti per il ruolo di esterno destro basso. In alternativa non è da escludere un possibile prestito altrove che gli consenta di maturare e farsi le ossa per poi rientrare a Trigoria tra dodici mesi.
ESPERIENZE – Nego nasce a Parigi il 15 gennaio 1991 e muove i primissimi passi tra Alianza, Garges-le-Gonesse e Bourges. A quattordici anni viene notato dagli osservatori del Nantes e portato nel settore giovanile dei ‘canarini’. Firma il suo primo contratto da professionista nel settembre 2008 (con scadenza 2011), debuttando in prima squadra due anni dopo, nel 2010. Qualità e talento gli consentono di affermarsi presto sia in Ligue 2 (13 presenze e 2 gol), sia nelle nazionali giovanili francesi. La più grande soddisfazione per Nego arriva nell’estate del 2010, quando ottiene la convocazione del ct della Francia Under 19 Francis Smerecki in vista dell’Europeo di categoria. I “jeunes bleus” trionfano nell’edizione casalinga battendo in finale (2-1) la Spagna di Thiago Alcantara e Iker Muniain. Nelle prossime settimane Loic sarà impegnato in una nuova stimolante avventura: il mondiale Under 20 che si svolgerà in Colombia.
COSA DICONO DI LUI – La notizia dell’acquisto ormai certo di Loic Nego ha naturalmente incuriosito i tifosi romanisti. Il ragazzo andrà pian piano scoperto e conosciuto, ma c’è chi già può fornire un parere credibile sulle sue effettive qualità. Federico Casotti, voce di Sportitalia ed esperto di calcio francese, promuove l’operazione di Sabatini: “Nego è un laterale destro di buone prospettive – ha detto a vocegiallorossa.it – almeno per quanto mostrato a livello giovanile, con la Francia Under 19 campione d’Europa nel 2010. A livello di club ha giocato solo nel Nantes, in Ligue 2. Da questo punto di vista rappresenta una scommessa bella e buona, ma essendo il giocatore svincolato sarebbe comunque un buon tentativo. Senza dimenticare che il Nantes è da sempre uno dei migliori vivai di Francia”. Positivo anche il commento di Malu Mpasinkatu (sempre a vocegiallorossa.it), esperto di mercato internazionale nonché ds del Congo: “È un giocatore molto bravo, che la Roma ha preso in prospettiva futura. Al Nantes ha fatto esperienza, nella Capitale può maturare ancora e fare il definitivo salto di qualità”. Benvenuto a Roma e in bocca al lupo, Loic.
Carriera
gen13 -13 Standard Liegi 2 presenze 0 gol
2013-14 Ujpest 4 presenze 1 gol
gen 14-15 Charlton b inglese 1 presenza 0 gol
2014-15 Videoton 23 presenze 2 gol
2015-16 Videoton 26 presenze 6 gol
2016-17 Videoton





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Re: 14 sigarette by AntonioCS
9. ALBERTO TIBOLLA

Alberto Tibolla da Sedico a Roma «per restarci a lungo»
L’ex centrocampista del Chievo sogna in grande: «Non vedo l’ora di allenarmi con il mio idolo Daniele De Rossi»
a Sedico a Roma. Dopo il Chievo Verona e la nazionale azzurra, Alberto Tibolla parte alla conquista della capitale, cercato e voluto fortemente nella Primavera giallorossa dal direttore sportivo Walter Sabatini. Alberto cercava il momento giusto per fare il salto decisivo e l’occasione si è presentata poco più di una settimana fa, in un giovedì qualunque.
«È stata una chiamata improvvisa», racconta il giovane centrocampista ex Chievo, «hanno prima sentito mio papà, poi lui mi ha avvisato che c’era l’interesse della Roma. Quando ho dovuto scegliere, non ci ho pensato due volte e ho deciso di andare. La formula è quella del prestito fino a giugno con il diritto di riscatto: tra qualche mese vedremo se sarò riuscito a convincere la Roma ad acquistarmi a titolo definitivo».
Una valigia fatta in quattro e quattr’otto e alle spalle qualche incomprensione con la società che ti ha cresciuto in questi ultimi anni, fino a portarti in nazionale under 18, l’unico giovane del Chievo a fare presenza costante con gli azzurrini.
«Quest’estate ho cominciato bene la stagione, ma con il passare delle settimane ho iniziato ad avere meno spazio rispetto agli anni scorsi. Sono arrivati in rosa giocatori nuovi, provenienti da società importanti e spesso accade che abbiano la precedenza di giocare su altri. Ci sono rimasto un po’ male, dopo tutti questi anni di impegno e allenamenti in gialloblù. Logico, quindi, che quando si è presentata l’occasione di trasferirmi in una piazza come Roma, sia stato contento di andare, anche se ho dovuto salutare tutti i miei amici e compagni di squadra, con i quali sono ancora molto legato».
La Roma di Garcia una settimana fa si trovava a Verona per la partita di campionato. Sei arrivato nell’albergo dei giallorossi con i genitori e il tuo procuratore, firmando per il prestito Roma fino a giugno.
«Sabato ho incontrato il direttore sportivo e ho firmato, subito, dopo ho avuto l’occasione di incontrare Daniele De Rossi. Ero molto emozionato, perché lui è uno dei centrocampisti a cui mi sono sempre ispirato. Se mi ha dato consigli? Ero talmente contento di incontrarlo che mi sono “accontentato” di fare una foto con lui, spero ci sia l’occasione più avanti di poterlo conoscere meglio. La Primavera si allena a pochi metri da Totti e compagni, l’obiettivo è riuscire a raggiungerli».
In questa finestra di mercato la Roma ha comprato molti giovani, tanti difensori e attaccanti, ma a centrocampo l’unico a essere arrivato è proprio Tibolla...
«Sono stato uno dei primi a essere scelto», continua Tibolla, «mi hanno cercato e mi hanno fatto sentire veramente importante, facendomi capire che puntano molto su di me, visto che sono l’unico giocatore che hanno preso per la mediana».
Dopo un solo allenamento, ecco il debutto al torneo di Viareggio in Roma–Fiorentina 0-1.
«Scendere subito in campo mi ha dato una grande carica, sono contento della mia prestazione, nelle pagelle sono l’unico a centrocampo ad aver preso la sufficienza e non è semplice prendere sei quando perdi. Abbiamo giocato un primo tempo sottotono, invece il secondo è andato molto meglio. Il gol subìto è stato un nostro regalo».
Come sono stati i tuoi primi giorni nella capitale?
«Sono stato accolto molto bene, conoscevo già qualche ragazzo che avevo incontrato in questi anni. Vivo in un appartamento fuori Trigoria con altri tre ragazzi ed è bello avere la propria autonomia. Per quanto riguarda la scuola, quest’anno non farò il trasferimento da Verona, finendo gli studi grazie ai corsi online e dando l’esame a fine anno. Se la prossima stagione sarà ancora giallorosso mi iscriverò qui per fare la maturità e ottenere quindi il diploma della Ragioneria, un traguardo a cui tengo molto».
Quali differenze hai colto tra la tua vecchia squadra e quella nuova?
«Sono qui da pochi giorni, ma ho già potuto notare che a Roma sono molto organizzati e attenti a ogni particolare, non ti fanno mancare niente. Anche al Chievo Verona non mi è mai mancato nulla, ma qui ti trattano come fossi già un professionista. È una cosa normale, perché la Roma è una squadra più grande e ha a disposizione un budget maggiore».
L’obiettivo è farsi notare da mister Garcia...
«Spero arrivi al più presto la possibilità di allenarsi con la prima squadra. In questi giorni siamo impegnati al torneo di Viareggio ma una volta terminato mi allenerò al massimo per cercare di ottenere questo risultato».
Dopo il passaggio in giallorosso, la tua bacheca di facebook è stata tempestata da messaggi di amici e conoscenti che ti auguravano buona fortuna per questa nuova avventura.
«Ringrazio tutti per i messaggi che ho ricevuto, in particolare la mia famiglia e i miei amici più stretti, che mi sono sempre stati vicini».
Logico chiederti un commento sul campionato di serie A.
«La Roma sta facendo una grande stagione e gioca un bel calcio, ma la Juventus per quest’anno rimane imbattibile. Dal
prossimo anno possiamo pensare di vincere. Il Milan? Nonostante tutto, penso che arriverà a giocarsi un posto per l’Europa League. Da tifoso sono contento dell’arrivo di Seedorf, mi è sempre piaciuto come giocatore e ha il carisma giusto per guidare la squadra».
Carriera
2014-15 Union Ripa LaFenadore serie d 24 presenze 1 gol
2015-16 Gubbio serie d 20 presenze 1 gol
2016-17 Eclisse Carenipievigina serie d

Alberto Tibolla da Sedico a Roma «per restarci a lungo»
L’ex centrocampista del Chievo sogna in grande: «Non vedo l’ora di allenarmi con il mio idolo Daniele De Rossi»
a Sedico a Roma. Dopo il Chievo Verona e la nazionale azzurra, Alberto Tibolla parte alla conquista della capitale, cercato e voluto fortemente nella Primavera giallorossa dal direttore sportivo Walter Sabatini. Alberto cercava il momento giusto per fare il salto decisivo e l’occasione si è presentata poco più di una settimana fa, in un giovedì qualunque.
«È stata una chiamata improvvisa», racconta il giovane centrocampista ex Chievo, «hanno prima sentito mio papà, poi lui mi ha avvisato che c’era l’interesse della Roma. Quando ho dovuto scegliere, non ci ho pensato due volte e ho deciso di andare. La formula è quella del prestito fino a giugno con il diritto di riscatto: tra qualche mese vedremo se sarò riuscito a convincere la Roma ad acquistarmi a titolo definitivo».
Una valigia fatta in quattro e quattr’otto e alle spalle qualche incomprensione con la società che ti ha cresciuto in questi ultimi anni, fino a portarti in nazionale under 18, l’unico giovane del Chievo a fare presenza costante con gli azzurrini.
«Quest’estate ho cominciato bene la stagione, ma con il passare delle settimane ho iniziato ad avere meno spazio rispetto agli anni scorsi. Sono arrivati in rosa giocatori nuovi, provenienti da società importanti e spesso accade che abbiano la precedenza di giocare su altri. Ci sono rimasto un po’ male, dopo tutti questi anni di impegno e allenamenti in gialloblù. Logico, quindi, che quando si è presentata l’occasione di trasferirmi in una piazza come Roma, sia stato contento di andare, anche se ho dovuto salutare tutti i miei amici e compagni di squadra, con i quali sono ancora molto legato».
La Roma di Garcia una settimana fa si trovava a Verona per la partita di campionato. Sei arrivato nell’albergo dei giallorossi con i genitori e il tuo procuratore, firmando per il prestito Roma fino a giugno.
«Sabato ho incontrato il direttore sportivo e ho firmato, subito, dopo ho avuto l’occasione di incontrare Daniele De Rossi. Ero molto emozionato, perché lui è uno dei centrocampisti a cui mi sono sempre ispirato. Se mi ha dato consigli? Ero talmente contento di incontrarlo che mi sono “accontentato” di fare una foto con lui, spero ci sia l’occasione più avanti di poterlo conoscere meglio. La Primavera si allena a pochi metri da Totti e compagni, l’obiettivo è riuscire a raggiungerli».
In questa finestra di mercato la Roma ha comprato molti giovani, tanti difensori e attaccanti, ma a centrocampo l’unico a essere arrivato è proprio Tibolla...
«Sono stato uno dei primi a essere scelto», continua Tibolla, «mi hanno cercato e mi hanno fatto sentire veramente importante, facendomi capire che puntano molto su di me, visto che sono l’unico giocatore che hanno preso per la mediana».
Dopo un solo allenamento, ecco il debutto al torneo di Viareggio in Roma–Fiorentina 0-1.
«Scendere subito in campo mi ha dato una grande carica, sono contento della mia prestazione, nelle pagelle sono l’unico a centrocampo ad aver preso la sufficienza e non è semplice prendere sei quando perdi. Abbiamo giocato un primo tempo sottotono, invece il secondo è andato molto meglio. Il gol subìto è stato un nostro regalo».
Come sono stati i tuoi primi giorni nella capitale?
«Sono stato accolto molto bene, conoscevo già qualche ragazzo che avevo incontrato in questi anni. Vivo in un appartamento fuori Trigoria con altri tre ragazzi ed è bello avere la propria autonomia. Per quanto riguarda la scuola, quest’anno non farò il trasferimento da Verona, finendo gli studi grazie ai corsi online e dando l’esame a fine anno. Se la prossima stagione sarà ancora giallorosso mi iscriverò qui per fare la maturità e ottenere quindi il diploma della Ragioneria, un traguardo a cui tengo molto».
Quali differenze hai colto tra la tua vecchia squadra e quella nuova?
«Sono qui da pochi giorni, ma ho già potuto notare che a Roma sono molto organizzati e attenti a ogni particolare, non ti fanno mancare niente. Anche al Chievo Verona non mi è mai mancato nulla, ma qui ti trattano come fossi già un professionista. È una cosa normale, perché la Roma è una squadra più grande e ha a disposizione un budget maggiore».
L’obiettivo è farsi notare da mister Garcia...
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Dopo il passaggio in giallorosso, la tua bacheca di facebook è stata tempestata da messaggi di amici e conoscenti che ti auguravano buona fortuna per questa nuova avventura.
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prossimo anno possiamo pensare di vincere. Il Milan? Nonostante tutto, penso che arriverà a giocarsi un posto per l’Europa League. Da tifoso sono contento dell’arrivo di Seedorf, mi è sempre piaciuto come giocatore e ha il carisma giusto per guidare la squadra».
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Io al primo che mi scrive 11 partite di questa stagione tra Campionato e Europa League in cui Paredes gioca almeno un tempo da 6,5 a salire offro una cena con facoltà di scegliersi il ristorante
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Re: 14 sigarette by AntonioCS
tibolla sembrava promettente
voglia di stringersi un po'... curva sud roma vecchie maniere...
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Re: 14 sigarette by AntonioCS
bumba era forte però
shaka ha scritto:Grande Ramon, ora deve andare al prossimo incontro, accettare tutte le richieste di quel maiale di Atangana, firmare tutto, poi s'abbassa i pantaloni davanti a tutti, se mette in posizione de squat e su quel foglio ce fa na bella cacata
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Re: 14 sigarette by AntonioCS
10 TOMAS VESTENICKY

Nel mercato calcistico di mezza stagione la Roma si rafforza con diversi acquisti, e punta gli occhi su un giovane calciatore slovacco, Tomas Vestenicky, attaccante classe ’96 del Nitra che sorprese tutti nel recente Mondiale Under 17 siglando 5 reti in 4 partite. Lo slovacco era in trattative ormai in via di conclusione con il Genoa, città dove già milita il difensore slovacco della nazionale Kucka, ma la Roma si è inserita e ha chiuso il contratto soffiando l’affare alla squadra ligure.
Tomas Vestenicky è già a Roma, leggiamo oggi sulla stampa sportiva, dove farà le visite mediche di rito e firmerà l’accordo. Proprio lo scorso anno a novembre Vestenicky aveva dichiarato: «Giocare in Italia mi piacerebbe, sarebbe un sogno. Inter e Roma sono due grandi squadre, ma se dovessi scegliere direi Roma, perché c’è Francesco Totti». Un sogno divenuto realtà, scrive il sito laroma24.it.
Nato a Topolciany il 5 aprile 1996, alto 175 cm, Vestenicky ha 17 anni e gioca da settembre 2013 nella Corgon Liga slovacca per il FC Nitra. Nelle rappresentative giovanili della stessa squadra ha militato a livello giovanile a partire dal 2007. Nel 2013 è anche entrato nelle rappresentanze nazionali slovacche Under 17, Under 18 e Under 19.
Carriera
2015-16 Modena serie b 2 presenze 0 gol
gen 16-16 Cracovia 13 presenze 1 gol
16-17 Cracovia

Nel mercato calcistico di mezza stagione la Roma si rafforza con diversi acquisti, e punta gli occhi su un giovane calciatore slovacco, Tomas Vestenicky, attaccante classe ’96 del Nitra che sorprese tutti nel recente Mondiale Under 17 siglando 5 reti in 4 partite. Lo slovacco era in trattative ormai in via di conclusione con il Genoa, città dove già milita il difensore slovacco della nazionale Kucka, ma la Roma si è inserita e ha chiuso il contratto soffiando l’affare alla squadra ligure.
Tomas Vestenicky è già a Roma, leggiamo oggi sulla stampa sportiva, dove farà le visite mediche di rito e firmerà l’accordo. Proprio lo scorso anno a novembre Vestenicky aveva dichiarato: «Giocare in Italia mi piacerebbe, sarebbe un sogno. Inter e Roma sono due grandi squadre, ma se dovessi scegliere direi Roma, perché c’è Francesco Totti». Un sogno divenuto realtà, scrive il sito laroma24.it.
Nato a Topolciany il 5 aprile 1996, alto 175 cm, Vestenicky ha 17 anni e gioca da settembre 2013 nella Corgon Liga slovacca per il FC Nitra. Nelle rappresentative giovanili della stessa squadra ha militato a livello giovanile a partire dal 2007. Nel 2013 è anche entrato nelle rappresentanze nazionali slovacche Under 17, Under 18 e Under 19.
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Re: 14 sigarette by AntonioCS
golubovic e radonjic 

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Re: 14 sigarette by AntonioCS
aspettiamo con ansia la pippa per antonomasia, il serbo metà giocatore metà stecca
shaka ha scritto:Grande Ramon, ora deve andare al prossimo incontro, accettare tutte le richieste di quel maiale di Atangana, firmare tutto, poi s'abbassa i pantaloni davanti a tutti, se mette in posizione de squat e su quel foglio ce fa na bella cacata
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Re: 14 sigarette by AntonioCS
Radonijcshaka ha scritto:aspettiamo con ansia la pippa per antonomasia, il serbo metà giocatore metà stecca


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Re: 14 sigarette by AntonioCS
stekkelenborg.....shaka ha scritto:aspettiamo con ansia la pippa per antonomasia, il serbo metà giocatore metà stecca
Ogni mattina un calciatore della Roma si sveglia e sa che dovrà correre più di Sabatini... o verrà venduto... hungry for money
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Re: 14 sigarette by AntonioCS
Ma h'maidat non farà parte di questo dream team, vero?
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Re: 14 sigarette by AntonioCS
A ma perchè non cè pure lui in questo team di freak?Liouville89 ha scritto:Ma h'maidat non farà parte di questo dream team, vero?

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Re: 14 sigarette by AntonioCS
Sarà tipo il quindicesimo , tipo bonus trackLoryAsr98 ha scritto: A ma perchè non cè pure lui in questo team di freak?

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Re: 14 sigarette by AntonioCS
Liouville89 ha scritto: Sarà tipo il quindicesimo , tipo bonus track


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Re: 14 sigarette by AntonioCS
Ragazzi Radonjic è il cavallo di battaglia abbiate pazienza, Antonio non ci deluderà