New World Order

[cerberino]

[youtube][/youtube]


una considerazione marginale, CHE NON DEVE APRIRE UN DISCORSO CHE LIMITEREBBE IL CONCETTO, mi ricordate tutti gli strumenti che oggi usiamo in cui e' inserito un microchip, e in quale ultimamente e' stato inserito uno con la tecnologia rfid?

attenti alle palestre.....

ovviamente so cerbero ho scritto erroneamente con il nick di quello piu' piccolo...

[Elisa]

Le microsim credo che lo abbiano tutte.

[cerbero]

Le microsim credo che lo abbiano tutte.

e' solo uno strumento di controllo....

"ora vai a capire che c'e dietro...anzi vai a capire chi c'e dietro" (cit.)

[postromantico]

Stavo a dì..
Mo' pure il figlio deve rompe il cazzo...

[Jean Louis Scipione]

in che senso "attenti alle palestre"?

[jimmy]

Tralasciando tutte le teorie complottiste, è evidente che stiamo cedendo (consapevolmente o no) ampi pezzi della nostra privacy in cambio di servizi che probabilmente non giustificano tale cessione.

Senza arrivare al chip sottocutaneo (anni fa però avevo letto di una società che li impiantava a ricconi che temevano di essere rapiti), basta pensare alle assicurazioni auto che utilizzano sistemi GPS.
Qualcuno mi aveva parlato di contestazioni da parte delle compagnie in caso di sinistro capitato con velocità superiori al limite consentito (parrebbe che i dispositivi installati sulle auto, oltre alla posizione, forniscano alle compagnie i dati telemetrici).
Non ho però mai approfondito questo argomento, avendo ancora un'assicurazione tradizionale.

Credo sia evidente che si debba ragionare sul concetto di privacy e di come stia variando rapidamente nel corso degli ultimi anni.

[Luke Skywalker]

Il problema privacy è importante. E credo che la gente non si stia rendendo conto di quello che accade coi social network. Ma avete mai pensato a quante informazioni sulla nostra vita consegnamo nelle mani di chiunque? Basta un po' di pazienza e dal profilo fb di un soggetto che lo aggiorna con regolarità si può ricavare qualunque dato: chi è, dove vive, dove lavora, chi sono i parenti, gli amici, i conoscenti, le sue relazioni, i suoi spostamenti, ciò che gli piace, ciò che non gli piace, come la pensa su questo e quello. E' pazzesco. E tutto ciò volontariamente. Se ci avesse obbligato il governo lo avremmo fatto? Mai e poi mai. E lo dico pur avendo un profilo fb, anche se lo controllo una volta a settimana.

[jimmy]

A proposito di social network, tempo fa ho installato sul BlackBerry il "navigatore partecipativo" Waze.

Volendo, se fai il login con il tuo utente e mandi info sul traffico, gli altri utenti possono capire dove ti trovi o dove sei appena passato.

Qui lo scambio è: informazioni sul traffico vs informazioni sui tuoi spostamenti.

[cerbero]

in che senso "attenti alle palestre"?

le palestre intese come contesti sociali ristretti, dove "testano" queste cose, inserendole piano piano...vedendo la reazione della gente...

[cerbero]

A proposito di social network, tempo fa ho installato sul BlackBerry il "navigatore partecipativo" Waze.

Volendo, se fai il login con il tuo utente e mandi info sul traffico, gli altri utenti possono capire dove ti trovi o dove sei appena passato.

Qui lo scambio è: informazioni sul traffico vs informazioni sui tuoi spostamenti.

gia'...queste sono le "palestre"....

[cerbero]

[youtube][/youtube]

alcune so stronzate forzature altre so....coincidenze quantomeno sospette....

[balbo5]

Il problema privacy è importante. E credo che la gente non si stia rendendo conto di quello che accade coi social network. Ma avete mai pensato a quante informazioni sulla nostra vita consegnamo nelle mani di chiunque? Basta un po' di pazienza e dal profilo fb di un soggetto che aggiorna con regolarità il suo profilo si può ricavare qualunque dato: chi è, dove vive, dove lavora, chi sono i parenti, gli amici, i conoscenti, le sue relazioni, i suoi spostamenti, ciò che gli piace, ciò che non gli piace, come la pensa su questo e quello. E' pazzesco. E tutto ciò volontariamente. Se ci avesse obbligato il governo lo avremmo fatto? Mai e poi mai. E lo dico pur avendo un profilo fb, anche se lo controllo una volta a settimana.

vallo a dire a belen, che grazie alle informazioni che ha dato su facebook, gli hanno svaligiato casa......

[paz]

Il problema privacy è importante. E credo che la gente non si stia rendendo conto di quello che accade coi social network. Ma avete mai pensato a quante informazioni sulla nostra vita consegnamo nelle mani di chiunque? Basta un po' di pazienza e dal profilo fb di un soggetto che aggiorna con regolarità il suo profilo si può ricavare qualunque dato: chi è, dove vive, dove lavora, chi sono i parenti, gli amici, i conoscenti, le sue relazioni, i suoi spostamenti, ciò che gli piace, ciò che non gli piace, come la pensa su questo e quello. E' pazzesco. E tutto ciò volontariamente. Se ci avesse obbligato il governo lo avremmo fatto? Mai e poi mai. E lo dico pur avendo un profilo fb, anche se lo controllo una volta a settimana.

questo è per te:

[youtube][/youtube]

[RomaTiAmo]

oddio.....che ansia...

[Luke Skywalker]

Bello lo spot. Una cosa simile l'ho provata sulla mia pelle!
Due anni fa conobbi una ragazza all'università. La sera stessa mi chiese l'amicizia su fb. Diedi un'occhiata al profilo. Questa scriveva veramente di tutto. Poche settimane dopo eravamo a cena a casa di un mio amico e ho detto: "Adesso mi diverto un po'". Lei stava parlando della sua famiglia, io a un certo punto mi misi a parlare del padre come se lo conoscessi da una vita. Sapevo addirittura che mestiere faceva, per che squadra tifava, dove aveva studiato ecc. Non potete capire la faccia di questa: era allibita. Per tutta la sera le raccontai una vagonata de callate sul fatto che avevo poteri divinatori.
Non arrivava proprio a pensare che quelle notizie potessi averle ricavate da fb. A fine serata glielo dissi. Ci rimase male.
Credo che la gente non si renda conto della portata di un mezzo come internet, che ormai è una sorta di indice universale in cui è archiviato tutto lo scibile umano. Ma non solo quello "utile" o"importante". Proprio tutto. E più passano gli anni più l'archivio si espande, si arricchisce ed è sempre più difficile che un evento, anche il più insignificante, non lasci qualche traccia.