oswald ha scritto:
Con quali fondi? Ti rendi conto che sarebbero 600 miliardi l'anno, [underline]un terzo del PIL[/underline]? È una follia propagandistica, roba da paese dei balocchi. La Repubblica non sarebbe più fondata sul lavoro, però lo Stato allo stesso tempo dovrebbe elargire 600 miliardi annui ai suoi cittadini per non fare nulla.
Sono 60 miliardi
Buttati lì ...4 MLN di persone a 15 000 euro l’anno .
Effe ha scritto:
Il vecchio DUB 1 è del 1997 e l'impianto generale del DUB3 rispetto al DUB 2 non mi sembra che sia cambiato radicalmente.
Tra l'altro i centri di accoglienza (costosi ed inefficaci) sono opera di Maroni quando era ministro dell'Interno.
Sei riuscito a leggerlo in 10 minuti
Complimenti
Una considerazione
Guarda i numeri delle richieste di asilo del 1997 e quelle del 2016 e 2017
I dati sono sul portale di interno.gov
Poi guarda anche i CARA quanto costano oggi rispetto ad allora e magari da chi sono gestiti e quanto denaro pubblico gestiscono.
Aggiungo che i CARA con Dublino non c’entrano una beata mazza.
Poi i populisti sono i Salviniani
oswald ha scritto:
Condivido, però non si deve sottovalutare il fenomeno populista, che comincia a fare presa anche a sinistra, o quello che ne rimane.
non lo sottovaluto ma altri paesi ci sono passati prima di noi e a parte iniziali e sconfortanti esperienze di governo con appoggio esterno poi il fenomeno si è ridimensionato. accadrà anche da noi, appena lega e 5 stelle non manterranno le panzane promesse piano piano gli elettori torneranno all'ovile, è successo già parzialmente a torino e roma dove il sindaco è 5 stelle.
Bob Gray ha scritto:sto a legge che il Cap ha chiesto garanzie tecniche eh daje, mo se passa alle clausole!
paolo67 ha scritto:Tipo "voglio che Ferretti e Trani restino al Messaggero"
AsUsual ha scritto:secondo me, rispetto ad altri paesi, alla destra mancava un partito nazionalista/sovranista. ha iniziato a farlo la lega e infatti si vedono i risultati, avesse abbandonato gia' da anni la vocazione nordista separatista avrebbe preso molti di piu' e magari sarammo finiti come in austria.
se se se, fatevelo un giro al nord ogni tanto e sentite quello che dicono i leghisti di tutto ciò che è sotto Firenze...
VERSIONE BREVE:
- La Costituzione è del 1947, quando la gente pensava alla Seconda Guerra Mondiale appena finita, e ancora non c'era la "new economy".
- Nei prossimi 10 anni bisogna che la politica italiana trovi soluzioni concrete per migliorare il problema della disoccupazione e della povertà in Italia.
- Ma bisogna pure pensare più sul lungo periodo, tra 50, 100 o 200 anni ci sarà bisogno di trovare soluzioni alternative come un reddito minimo garantito per tutti i cittadini, o nuclei familiari (cioè una cosa che non c'entra niente col reddito di cittadinanza proposto dal M5S).
VERSIONE LUNGA:
[spoiler]Si ok, ma nel 1947 l'Italia era appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale, erano altri tempi... e mi riferisco al LAVORO.
Nel 1947 non c'erano le tecnologie che ci sono oggi e la cosidetta "new economy" o "net economy".
Quindi si pensava che l'unica possibilità per gli Italiani era di avere una repubblica fondata sul LAVORO.
Oggi non è più così, molti lavori che ieri venivano svolti dagli uomini oggi vengono svolti tranquillamente, a costi estremamente ridotti, da computer, robot, o in outsourcing nei paesi con un costo della vita drasticamente inferiore al nostro.
Ci sono grandissime multinazionali che guadagnano miliardi, oggi è possibile anche avere una piccola start-up digitale e guadagnare un botto di soldi spendendo cifre ridicole. L'economia è cambiata.
Quindi innanzitutto in Italia serve migliorare il mondo del lavoro...
Ma poi bisognerebbe iniziare a lavorare per un mondo in cui se non c'è lavoro per tutti, almeno lo Stato possa garantire un minimo garantito a chi non riesce proprio a trovare lavoro... ovviamente questo non con i soldi di chi fatica ad arrivare a fine mese, ma coi soldi di chi guadagna milioni ogni mese.[/spoiler]
blade ha scritto:
non lo sottovaluto ma altri paesi ci sono passati prima di noi e a parte iniziali e sconfortanti esperienze di governo con appoggio esterno poi il fenomeno si è ridimensionato. accadrà anche da noi, appena lega e 5 stelle non manterranno le panzane promesse piano piano gli elettori torneranno all'ovile, è successo già parzialmente a torino e roma dove il sindaco è 5 stelle.
Purtroppo non è così
Purtroppo
Gli altri paesi hanno governato una immigrazione mirata e controllata
Le quote di ingresso sono state decise in base alle professionalità richieste
Numeri alti è vero ma immigrazione selezionata
Qui non è così
Chi arriva ti prendi e lo tieni e se scappa te lo rimandano indietro ( Dublino effe)
Nei nuovi migranti non c’è scolarizzazione e professionalità e qui sembra non abbiano voglia di acquisirla (sembra)
Aggiungo che fonti governative e non prevedono nuovi flussi vicini al milione di persone che premono x entrare in Europa
Non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra.
In Monti we Trust
Paz: uno dei miei idoli Niente offre certezze incrollabili e coerenze granitiche come l’ignoranza.
(Vittorio Zucconi)
Baldissoni romano e romanista
paolo67 ha scritto:
Sono 15, dati Istat. La cifra è decrescente e vale il reddito familiare. S raggiunge il massimo con una famiglia composta da 4 persone a 0 reddito.
Io ho fatto un calcolo a mente veloce....
Non ho visto nessun indicatore sociale
15 mila euro annui ci stanno
Aventi diritto 4 milioni pure ( 10% disoccupati o inoccupati)
Hal ha scritto:
Sei riuscito a leggerlo in 10 minuti
Complimenti
Una considerazione
Guarda i numeri delle richieste di asilo del 1997 e quelle del 2016 e 2017
I dati sono sul portale di interno.gov
Poi guarda anche i CARA quanto costano oggi rispetto ad allora e magari da chi sono gestiti e quanto denaro pubblico gestiscono.
Aggiungo che i CARA con Dublino non c’entrano una beata mazza.
Poi i populisti sono i Salviniani
Li ho visti i numeri.
Sono passati dai 4573 del 1990 (con una punta isolata di 28400 del 1991 per la crisi albanese) passando per i 2500 circa del 1997.
Sono schizzate a 18000 l'anno successivo ed a 37000 nel 1999 per poi ridiscendere attorno ai 10000 nel 2006.
Poi hanno ricominciato a salire nel 2013 (26600), 2014 (63.400), 2015 (83900) e 2016 (123600).
Ne deduco che la colpa di tutta questa immigrazione sia del PD che è andata a cercare i migranti in giro per il mondo.
Ok.
Ma poi mi pare ovvio che il "reddito di cittadinanza" mica deve andare a chiunque.
Non penso che i primi soldi li prenderà chi ha 25/30 anni e vive a casa con mamma e papà che non hanno problemi economici.
Perchè ce stanno pure quelli tra i vari "disoccupati".
Hal ha scritto:
Purtroppo non è così
Purtroppo
Gli altri paesi hanno governato una immigrazione mirata e controllata
Le quote di ingresso sono state decise in base alle professionalità richieste
Numeri alti è vero ma immigrazione selezionata
Qui non è così
Chi arriva ti prendi e lo tieni e se scappa te lo rimandano indietro ( Dublino effe)
Nei nuovi migranti non c’è scolarizzazione e professionalità e qui sembra non abbiano voglia di acquisirla (sembra)
Aggiungo che fonti governative e non prevedono nuovi flussi vicini al milione di persone che premono x entrare in Europa
Aggiungo che più la realtà è di piccole dimensioni e più ti accorgi della massiccia presenza di immigrati.
paolo67 ha scritto:
Scusa Alessio ma dove li prendi questi numeri? intendo 600 miliardi.
Moltiplica 1000 € x 60 milioni, non è difficile. Anche se si limitassero i beneficiari e l'importo del sussidio, sarebbero almeno 150 miliardi. Se parliamo di [underline]reddito di cittadinanza[/underline]. Se parliamo di [underline]reddito minimo garantito[/underline] per chi è sotto la soglia di povertà, circa 5 milioni di persone, i numeri sono più bassi ma comunque consistenti (tra i 20 e i 50 miliardi a seconda dell'importo), ma sarebbe un provvedimento profondamente diverso da quello strombazzato in campagna elettorale.
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.