paolo67 ha scritto: ↑ven 19 apr 2019, 16:40
Vabbe ma quello un po' tutti quelli in puzzolana.
Che ne sanno sti ragazzini della puzzolana
Pozzolana non puzzolana.... Dove giocavo io c'erano i ciottoli in mezzo alla terra, ogni volta che cadevi o entravi in scivolata era come se ti avesse dato una zampata un giaguaro....
Comunque se giocavate nella Romulea eravate dei gran giocatori, le prendevamo come non ci fosse un domani dalla Romulea....
All’Accademia Calcio giochiamo sul sintetico, la pozzolana dei campi della provincia è una prece.
"Tutti gli allenatori parlano di movimento, di correre molto. Io dico che non è necessario correre tanto. Il calcio è uno sport che si gioca col cervello. Devi essere al posto giusto al momento giusto, né troppo presto né troppo tardi"
Loryfab ha scritto: ↑ven 19 apr 2019, 17:03
Pozzolana non puzzolana.... Dove giocavo io c'erano i ciottoli in mezzo alla terra, ogni volta che cadevi o entravi in scivolata era come se ti avesse dato una zampata un giaguaro....
Comunque se giocavate nella Romulea eravate dei gran giocatori, le prendevamo come non ci fosse un domani dalla Romulea....
È vero, pozzolana ...gran giocatori, non esagerare
paolo67 ha scritto: ↑ven 19 apr 2019, 18:26
Quando colpirai di testa un pallone con le cuciture su un capo fangoso, allora parleremo ancora di calcio.
la pozzolana era la palestra della vita
correre nel fango con gli scarpini della pantofola d'oro per saltare di testa contro calciatori che avevano il doppio dei tuoi anni i capelli lunghi ed i baffoni alla Pruzzo, che per non farti saltare ti stringevano le palle ,vera ignoranza che mi manca tantissimo ormai
Alla tigre tocca cacciare. All'uccello tocca volare. All'uomo tocca chiedersi: "Perché? Perché? Perché?". Alla tigre tocca dormire.All'uccello tocca posarsi. E all'uomo raccontarsi che è ancora in grado di capire. Kurt vonnegut
Loryfab ha scritto: ↑ven 19 apr 2019, 23:18
Io giocavo nella nova spes, se sei di zona San Giovanni appaio latino e hai qualche anno dovresti ricordarla.... Parlo di anni 80....
Sono di Monte Mario, ricordo Spes, Nova Spes e Spes Montesacro ma io ho 8 anni più di te , non abbiamo potuto giocare contro.
robfel3000 ha scritto: ↑sab 20 apr 2019, 0:03
la pozzolana era la palestra della vita
correre nel fango con gli scarpini della pantofola d'oro per saltare di testa contro calciatori che avevano il doppio dei tuoi anni i capelli lunghi ed i baffoni alla Pruzzo, che per non farti saltare ti stringevano le palle ,vera ignoranza che mi manca tantissimo ormai
Mamma mia, ricordo che a 18 anni in prima squadra non potevi neanche parlare. Ti dicevano "a regazzi' tu non devi parla', fino a che se scherza vabbe, per il resto muto"
È vero, avevano i baffoni
paolo67 ha scritto: ↑sab 20 apr 2019, 7:26
Mamma mia, ricordo che a 18 anni in prima squadra non potevi neanche parlare. Ti dicevano "a regazzi' tu non devi parla', fino a che se scherza vabbe, per il resto muto"
È vero, avevano i baffoni
L'allenatore mio al San Paolo diceva "parli quando piscia la gallina"
Pareggia anche in queste condizioni fisiche, a lui va solo fatto un monumento per averci rimesso in corsa.
"Tutti gli allenatori parlano di movimento, di correre molto. Io dico che non è necessario correre tanto. Il calcio è uno sport che si gioca col cervello. Devi essere al posto giusto al momento giusto, né troppo presto né troppo tardi"
Una squadra logica. Avoja a racconta altre cose. La squadra c'è con la testa, se schierata in modo normale.
Senza fenomenate e test Mapei
«A Tor di Valle ci sono i nidi di uccello e si riproducono lucertole e rane. Noi staremo sempre dalla parte delle rane e delle lucertole». (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente)
Utente del Mese di Postromantico, edizione Ottobre 2017