MG63 ha scritto: ↑mar 29 ott 2019, 13:09
non c'è una classifica dei tifosi, ci sono i tifosi e quelli che si interessano ai risultati della Roma
Sì ma tra i tifosi ci sono mille anime e mille situazioni e sentimenti diversi.
Chi ti dice "er tifoso per me non si può disaffezionare sennò non è un tifoso" dice una cazzata, perché proprio chi ama è più facile che si deluda e si freddi, magari per poi riscoprire che si è inconsciamente disamorato e poi torna più appassionato di prima.
Ahó! Io porto 'na cravatta sola... giallarossa, comaaa Roma!
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
io ho 56 anni e sono entrato per la prima volta all'Olimpico nel 1971, se escludi i due scudetti e qualche Coppa Italia, soprattutto le prime, la mia vita da tifoso è stata solo una delusione dietro l'altra, ma l'unica cosa che non mi è mai venuta in mente è la disaffezione. Ho provato rabbia verso tutto e tutti ma mai mi sono disaffezionato, quindi nell'essere tifoso questo è un vocabolo che non deve mai esistere. Altrimenti ci sono termini tipo simpatizzante o altri ma che c'entrano poco con la parola tifoso.
siamocosì ha scritto: ↑mar 29 ott 2019, 14:51
Sono d'accordo, tifoso è colui che tifa, il tifo si fa allo stadio. Per questo non andando più allo stadio non ritengo di potermi definire tifoso
Quindi se uno si trasferisce che ne so... a Milano per motivi professionali non è più tifoso. E che diventa, simpatizzante?
MG63 ha scritto: ↑mar 29 ott 2019, 14:31
io ho 56 anni e sono entrato per la prima volta all'Olimpico nel 1971, se escludi i due scudetti e qualche Coppa Italia, soprattutto le prime, la mia vita da tifoso è stata solo una delusione dietro l'altra, ma l'unica cosa che non mi è mai venuta in mente è la disaffezione. Ho provato rabbia verso tutto e tutti ma mai mi sono disaffezionato, quindi nell'essere tifoso questo è un vocabolo che non deve mai esistere.
Altrimenti ci sono termini tipo simpatizzante o altri ma che c'entrano poco con la parola tifoso.
Io nel 1982, eppure di momenti di disaffezione ne ho vissuti almeno un paio. Uno perché semplicemente da adolescente ero interessato ad altro; uno, quello attuale, perché probabilmente spossato da una gestione lontanissima dal mio ideale e da un calcio che cambia evolvendosi in qualcosa che mi piace sempre meno. Eppure non mi sento meno tifoso di te e meno che mai un simpatizzante.
Ahó! Io porto 'na cravatta sola... giallarossa, comaaa Roma!
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
Loddr16 ha scritto: ↑mar 29 ott 2019, 15:29
Quindi se uno si trasferisce che ne so... a Milano per motivi professionali non è più tifoso. E che diventa, simpatizzante?
Diventa bauscia.
Ahó! Io porto 'na cravatta sola... giallarossa, comaaa Roma!
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
comunque è dal 2001 che frequento forum della Roma
e puntualmente escono topic come questo
chissà se un giorno arriverà davvero un punto di non ritorno
Don't look back (ooh, a new day is breakin')
It's been too long since I felt this way
I don't mind (ooh, where I get taken)
The road is callin', today is the day
Nell'era dei social e dell'espansione mediatica e globale del calcio, non ha più senso ragionare con questi parametri. Ma ricordate l'entusiasmo degli indonesiani quando arrivò la Roma? Non sarebbero tifosi perché non vanno all'Olimpico? Oltretutto, più che essere una visione romantica e nostalgica, sembra voler affermare la propria diversità (superiorità) e un malcelato disprezzo per "gli altri".
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
premesso che è stata una interpretazione di qualcuno dire che ho detto che non si è tifosi se non si va all'Olimpico... ti dico che l'era dei social e dell'espansione mediatica e globale ha letteralmente ucciso il fascino del gioco del calcio. il disprezzo per "gli altri" lo vedi tu forse perché hai una malcelata coda di paglia e credi che essere definito un simpatizzante sia dispregiativo.
Sì ma mettiamoci d'accordo, perché per me essere tifosi sottintende avere una passione per una squadra, essere felice o incazzato a seconda dei risultati, avere un pensiero quasi fisso, non "tifare" allo stadio, fare i cori o andare in trasferta.
Perché per me un simpatizzante è uno che se la partita la vede bene, se non la vede sti cazzi, se la Roma vince bene, sennò è uguale, sa e non sa quando la Roma gioca o chi ci gioca.
E sinceramente non mi sento simpatizzante pur non andando allo stadio da una vita. Non è che sia un dispregiativo, ma semplicemente non è un termine corretto.
Ahó! Io porto 'na cravatta sola... giallarossa, comaaa Roma!
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
MG63 ha scritto: ↑mar 29 ott 2019, 17:27
il disprezzo per "gli altri" lo vedi tu forse perché hai una malcelata coda di paglia e credi che essere definito un simpatizzante sia dispregiativo
Non ho nessuna coda né mi ritengo un simpatizzante, ma che la definizione sia denigratoria è evidente da quanto scrivi. È la solita storia delle patenti di tifo che ciclicamente si ripropone. Serve solo a creare più divisione in un ambiente già conflittuale.
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.