skunk18 ha scritto: ↑mar 21 dic 2021, 15:04
Come fai a dire, però, che non c'è tutta questa differenza tra vincere e non vincere una coppa nazionale?
Nel senso che non cambia molto la mia valutazione complessiva sui risultati ottenuti dall'Atalanta in questi anni.
Non in assoluto ovviamente, pensiamo al 26 maggio.
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
skunk18 ha scritto: ↑mar 21 dic 2021, 15:04
Si gioca per vincere.
Per me è importante vincerla. Eccome se c'è differenza.
Ma io non sono un tifoso dell'Atalanta, faccio un discorso da osservatore terzo. La differenza la percepisci quando sei emotivamente coinvolto.
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
nello sport contano innanzitutto i trofei. che siano medaglie olimpiche campionati o coppe quel che conta è la bacheca. io tra 3 qualificazioni cl e una vittoria in coppa italia non ho dubbi e sono certo che la pensino così anche a genova. a cagliari e verona ancora godono per quegli scudetti.le foto sbiadite di riva e bagnoli ancora le trovi nei bar.
topozzi ha scritto: ↑ven 12 mag 2023, 0:26a chi non apprezza Cristante spetterebbe la punizione di avere Zaniolo
oswald ha scritto: ↑mar 21 dic 2021, 15:07
Nel senso che non cambia molto la mia valutazione complessiva sui risultati ottenuti dall'Atalanta in questi anni.
Non in assoluto ovviamente, pensiamo al 26 maggio.
Certamente, lavoro straordinario.
è meglio vincere e qualche volta perdere che non vincere e non perdere mai.
oswald ha scritto: ↑mar 21 dic 2021, 15:07
Nel senso che non cambia molto la mia valutazione complessiva sui risultati ottenuti dall'Atalanta in questi anni.
Non in assoluto ovviamente, pensiamo al 26 maggio.
non cambia la tua valutazione perchè non tifi atalanta. ti chiedo cambieresti il risultato del 26 maggio in cambio di tutte le successive partecipazioni champions? io si ma ho letto di gente che disse per fortuna c'è stato il 26 maggio perchè poi abbiamo cambiato strategia
topozzi ha scritto: ↑ven 12 mag 2023, 0:26a chi non apprezza Cristante spetterebbe la punizione di avere Zaniolo
che ti ha portato zero titoli e una montagna di buffi che bella strategia. io se c'è una cosa che odio è arrivare secondo sempre. vuol dire sperare e poi prenderla in culo
topozzi ha scritto: ↑ven 12 mag 2023, 0:26a chi non apprezza Cristante spetterebbe la punizione di avere Zaniolo
siamocosì ha scritto: ↑mar 21 dic 2021, 15:25
che ti ha portato zero titoli e una montagna di buffi che bella strategia. io se c'è una cosa che odio è arrivare secondo sempre. vuol dire sperare e poi prenderla in culo
No il bello è che grazie al 26 maggio c'è stata questa fantastica sterzata...pensa se la strategia rimaneva la stessa,non voglio immaginare.
Quando l'orgoglio pensa: – Non posso, dice: – Non voglio. Trilussa
siamocosì ha scritto: ↑mar 21 dic 2021, 15:25
che ti ha portato zero titoli e una montagna di buffi che bella strategia. io se c'è una cosa che odio è arrivare secondo sempre. vuol dire sperare e poi prenderla in culo
la Roma è comunque diventata una società più importante. è una contraddizione, lo so, ma non c'è paragone con nessuna squadra italiana a parte le strisciate.
è appunto una contraddizione: sei più forte di dieci anni fa eppure non hai vinto nulla.
per di più hai sempre avuto un senso di incompletezza tecnica e societaria, come se mancasse un soldo per fare una lira.
lo riconosco. ma la Roma è comunque una società più forte e importante di quando c'era la Sensi.
E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
siamocosì ha scritto: ↑mar 21 dic 2021, 15:15
cambieresti il risultato del 26 maggio in cambio di tutte le successive partecipazioni champions?
Io non l'ho vissuta come una tragedia sportiva, proprio perché si trattava della Coppa Italia e non della finale della Coppa dei Campioni - peraltro l'Atlético Madrid ne ha perse due col Real ma questo non gli ha impedito di vincere due campionati negli ultimi anni - . Erano due squadre mediocri. Una è rimasta tale, l'altra per diversi anni è stata competitiva in Italia con alterne fortune in Europa. No, non cambierei la partecipazione in Champions con anni di piazzamenti anonimi in campionato e la vittoria di una Coppa Italia. È una logica che non rientra nel mio concetto di ambizione sportiva. Ed è lo stesso motivo per cui non farei i caroselli per la Conference League.
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
Io sono d'accordo sul fatto che la Roma sia in un certo senso più forte, ma ciò è dovuto soprattutto al fatto di aver centrato due semifinali europee, quindi al non essersi limitati a partecipare.
La Roma americana comincia con due stagioni ridicole, in Europa è stata eliminata dallo Slovan Bratislava, dalla Fiorentina e dal Lione.
In Coppa Italia non ne parliamo: arrivi una volta in finale e ti presenti con Andreazzoli in panchina e una squadra imbarazzante, subendo una sconfitta da una squadra più imbarazzante di te. Negli anni successivi rischi con Empoli e Cesena, esci con lo Spezia e il Torino in casa, poi prendi 7 gol a Firenze.
La Roma della Sensi era più debole perchè aveva esaurito qualsiasi forza economica, ma in termini di competitività non c'è nessuna stagione della Roma americana che possa essere paragonata, per esempio, alla stagione 2007-2008.
Agosto 07: vittoria Supercoppa Italiana
Aprile 08: eliminati ai quarti dal Manchester, dopo aver eliminato il Real agli ottavi
Maggio 08: ci giochiamo lo scudetto fino all'ultima giornata, vinciamo la Coppa Italia
18-21 ha scritto: ↑mar 21 dic 2021, 15:52
Io sono d'accordo sul fatto che la Roma sia in un certo senso più forte, ma ciò è dovuto soprattutto al fatto di aver centrato due semifinali europee, quindi al non essersi limitati a partecipare.
La Roma americana comincia con due stagioni ridicole, in Europa è stata eliminata dallo Slovan Bratislava, dalla Fiorentina e dal Lione.
In Coppa Italia non ne parliamo: arrivi una volta in finale e ti presenti con Andreazzoli in panchina e una squadra imbarazzante, subendo una sconfitta da una squadra più imbarazzante di te. Negli anni successivi rischi con Empoli e Cesena, esci con lo Spezia e il Torino in casa, poi prendi 7 gol a Firenze.
La Roma della Sensi era più debole perchè aveva esaurito qualsiasi forza economica, ma in termini di competitività non c'è nessuna stagione della Roma americana che possa essere paragonata, per esempio, alla stagione 2007-2008.
Agosto 07: vittoria Supercoppa Italiana
Aprile 08: eliminati ai quarti dal Manchester, dopo aver eliminato il Real agli ottavi
Maggio 08: ci giochiamo lo scudetto fino all'ultima giornata, vinciamo la Coppa Italia
Indiscutibilmente una stagione di alto livello.
devi tenere distinti i risultati sportivi dall'impatto societario.
la Roma è un player mondiale grazie alla società americana. che, nonostante tutte le cazzate, mediocrità, sbracamenti, errori volgari (me ne hanno raccontati certi che se lo sapesse qixand ci andrebbe avanti per una decina di anni), è cresciuta epsonenzialmente.
la Roma di rosella - che tenderei a distinguere da quella di franco - ha avuto risultati superiori (ricordo però anche un derby per non retrocedere) - ma era una società che non aveva alcuna dimensione
E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
paz ha scritto: ↑mar 21 dic 2021, 16:04
devi tenere distinti i risultati sportivi dall'impatto societario.
la Roma è un player mondiale grazie alla società americana. che, nonostante tutte le cazzate, mediocrità, sbracamenti, errori volgari (me ne hanno raccontati certi che se lo sapesse qixand ci andrebbe avanti per una decina di anni), è cresciuta epsonenzialmente.
la Roma di rosella - che tenderei a distinguere da quella di franco - ha avuto risultati superiori (ricordo però anche un derby per non retrocedere) - ma era una società che non aveva alcuna dimensione
La crescita aziendale è indiscutibile, quella di Rosella Sensi era - a voler essere buoni - una gestione casareccia.
Il punto è che, quando compri una squadra di calcio, alla crescita aziendale devi affiancare i risultati sportivi.
La Sensi la contestai duramente all'epoca, certo non al livello di chi gira ancora col santino di Pazzini nel portafogli...
Per me il campo viene sempre prima di tutto, chiunque sia il proprietario.
Con la Roma di Pallotta ho avuto spesso la sensazione che gli obiettivi principali fossero altri, appunto più di natura aziendale che sportiva.