FoveaASR ha scritto: ↑sab 27 lug 2024, 15:39
Il maschio patriarcale non è quello grosso e tatuato per forza eh: possiamo essere anche io e te (e io lo sono stato sicuramente, in questi anni sto provando a decostruire) con le battute nello spogliatoio del calcetto.
Però non penso che tu abbia mai ammazzato o stalkerato qualcuna.
Questo perché il problema so’ i criminali, non il patriarcato.
Freedom ha scritto: ↑sab 27 lug 2024, 15:44
Però non penso che tu abbia mai ammazzato o stalkerato qualcuna.
Questo perché il problema so’ i criminali, non il patriarcato.
Il problema è il patriarcato, di cui il femminicidio costituisce solo l’elemento estremo nell’ambito di un sistema dai rapporti consolidati.
"Tutti gli allenatori parlano di movimento, di correre molto. Io dico che non è necessario correre tanto. Il calcio è uno sport che si gioca col cervello. Devi essere al posto giusto al momento giusto, né troppo presto né troppo tardi"
Quindi l'affermare che in Italia c'è un problema culturale sul tema significa de-responsabilizzare il criminale, ok. Posto che quello che diciamo noi sul piano pratico è irrilevante, Turetta si farà l'ergastolo indipendentemente da quello che scrive un pinco pallino su internet. Più responsabilità di così, boh
FoveaASR ha scritto: ↑sab 27 lug 2024, 15:46
Il problema è il patriarcato, di cui il femminicidio costituisce solo l’elemento estremo nell’ambito di un sistema dai rapporti consolidati.
Secondo me è assurdo doverlo ancora spiegare nel 2024
Freedom ha scritto:
Ci’ si parla di “cultura del patriarcato”, quindi si intende buona parte del paese, non la singola famiglia del singolo paesino. E se fosse vero ci sarebbe una strage tutti i giorni. Il problema é che è ci stanno i criminali, non il patriarcato. La madre di Turetta é viva e vegeta e non mi sembra abbia mai denunciato il marito per stalking o lesioni, il problema é che Turetta é un CRIMINALE, non un uomo a cui qualcuno ha innestato la cultura patriarcale e quindi ha fatto quello che ha fatto, anche perché il padre potrà dire tutte le stronzate del caso, ma non mi pare abbia mai ammazzato una donna in vita sua. Quello che voglio dire é che Turetta se non ammazzava Giulia, magari ammazzava uno per strada per un parcheggio 2 mesi dopo perché é UN CRIMINALE. Sennò alla fine questi ASSASSINI diventano paradossalmente loro le vittime del sistema patriarcale che gli hanno innescato inconsciamente.
Qui l’unica vittima é Giulia, e l’unico assassino é Turetta.
Turetta è un criminale, che, prima di delinquere, ha manifestato problemi evidenti che il contesto culturale nel quale è cresciuto non riconosce come tali. Questo non ha nulla a che fare con le responsabilità penali di Turetta e non lo giustifica in modo.
FoveaASR ha scritto: ↑sab 27 lug 2024, 15:46
Il problema è il patriarcato, di cui il femminicidio costituisce solo l’elemento estremo nell’ambito di un sistema dai rapporti consolidati.
No il problema sono i reati, del resto sinceramente me ne frego, ci sono uomini che fanno violenza sulle donne e viceversa (la violenza psicologica che fanno tante donne é totalmente innegabile), chi dice il contrario mente sapendo di mentire.
il_noumeno ha scritto: ↑sab 27 lug 2024, 15:48
Turetta è un criminale, che, prima di delinquere, ha manifestato problemi evidenti che il contesto culturale nel quale è cresciuto non riconosce come tali. Questo non ha nulla a che fare con le responsabilità penali di Turetta e non lo giustifica in modo.
Che i genitori siano degli idioti ci sono pochi dubbi anche se gestire ‘sta roba non è facile.
Freedom ha scritto: ↑sab 27 lug 2024, 15:48
No il problema sono i reati, del resto sinceramente me ne frego, ci sono uomini che fanno violenza sulle donne e viceversa (la violenza psicologica che fanno tante donne é totalmente innegabile), chi dice il contrario mente sapendo di mentire.
Questa è la solita visione semplicista di destra. Comunque no, la violenza femminile sugli uomini è un miliardesimo dei casi che avvengono al contrario, perché i rapporti di forza sistemici sono totalmente capovolti rispetto a quanto affermi. Siamo al “not all men”.
"Tutti gli allenatori parlano di movimento, di correre molto. Io dico che non è necessario correre tanto. Il calcio è uno sport che si gioca col cervello. Devi essere al posto giusto al momento giusto, né troppo presto né troppo tardi"
Claudio_asr ha scritto: ↑sab 27 lug 2024, 15:46
Quindi l'affermare che in Italia c'è un problema culturale sul tema significa de-responsabilizzare il criminale
No. Si deresponsabilizza se si dice a livello mediatico che ha ucciso per colpa di quel problema culturale.
Il patriarcato é un tema reale.
Dire che la gente uccide a causa del patriarcato é una stronzata colossale che sì, deresponsabilizza mediaticamente i criminali.
Che i giudici gli diano l’ergastolo vorrei ben vedere, grazie al cielo non stanno appresso alle stronzate.
FoveaASR ha scritto: ↑sab 27 lug 2024, 15:51
Questa è la solita visione semplicista di destra. Comunque no, la violenza femminile sugli uomini è un miliardesimo dei casi che avvengono al contrario, perché i rapporti di forza sistemici sono totalmente capovolti rispetto a quanto affermi. Siamo al “not all men”.
Freedom ha scritto: ↑sab 27 lug 2024, 15:53
No. Si deresponsabilizza se si dice a livello mediatico che ha ucciso per colpa di quel problema culturale.
Il patriarcato é un tema reale.
Dire che la gente uccide a causa del patriarcato é una stronzata colossale che sì, deresponsabilizza mediaticamente i criminali.
Che i giudici gli diano l’ergastolo vorrei ben vedere, grazie al cielo non stanno appresso alle stronzate.
Quindi il fatto che ad esempio, 50-60 anni fa il razzismo fosse molto più diffuso di oggi perchè culturalmente era normale chiamare uno negro, stereotipare dal punto di vista razziale ecc. Ed il fatto che oggi la situazione sia migliorata almeno in parte non è conseguenza del cambiamento culturale ed educativo? Proprio perchè all'accertamento delle responsabilià penali ci pensa la magistratura è legittimo che i media e la società affrontino il tema da un'altra angolatura.
il_noumeno ha scritto: ↑sab 27 lug 2024, 15:56
Io credo per esempio che quando una ragazza si toglie il velo e un parente prossimo la secca, siamo di fronte ad un problema culturale enorme.
Non è che si chiama patriarcato m’accanisco, se si chiama Islam faccio il vago o viceversa.
Freedom ha scritto: ↑sab 27 lug 2024, 15:55
Questo é il solito messaggio del cazzo comunista.
Resta il fatto che uno è un messaggio d’analisi e l’altro la butta in caciara, ergo viva il “comunismo”.
"Tutti gli allenatori parlano di movimento, di correre molto. Io dico che non è necessario correre tanto. Il calcio è uno sport che si gioca col cervello. Devi essere al posto giusto al momento giusto, né troppo presto né troppo tardi"