SS Lazio

[LolloASR]

Secondo me sottovalutate quanto poco vendibile il nome "lazio" sia fuori dal contado. La societa' viene chiamata "Nazio" e dichiarare d'essere pecorari in ambiente internazionale solleva piu' di un sopracciglio. La Lazio ha tanti tifosi ma, passato l'agro pontino, nessuno la tocca manco con le pinze.

Di fatto e' materiale radioattivo per gli americani, ad esempio.

Detto questo lunga vita a Claudio Lotito, eh, non ci confondiamo. Ma trovare l'investitore straniero non e' cosi' semplice.

Il loro grande problema è che non possono usare il nome per creare legami con il territorio. Anche il Chievo era più radicato nel territorio rispetto a loro, almeno si parlava di un quartiere di Verona. Quello della squadra regionale è un esperimento fallito.

[Alfa70]

Il loro grande problema è che non possono usare il nome per creare legami con il territorio. Anche il Chievo era più radicato nel territorio rispetto a loro, almeno si parlava di un quartiere di Verona. Quello della squadra regionale è un esperimento fallito.

Il nome della regione credo sia un unicum in Italia, se escludiamo il sud tirol che sono 4 gatti tutti uniti dall'etnia tedesca. I "laziali" inteso come tifosi sono gli unici imbecilli che hanno fatto una scelta così idiota.

[skunk18]

Il nome della regione credo sia un unicum in Italia, se escludiamo il sud tirol che sono 4 gatti tutti uniti dall'etnia tedesca. I "laziali" inteso come tifosi sono gli unici imbecilli che hanno fatto una scelta così idiota.

Ma infatti questa è la loro eterna sconfitta. Non hanno niente a che fare con Roma, si chiamano Lazio.
Sono nati prima e non hanno preso il nome della città, mei cojoni, ottima idea.

[LolloASR]

Il nome della regione credo sia un unicum in Italia, se escludiamo il sud tirol che sono 4 gatti tutti uniti dall'etnia tedesca. I "laziali" inteso come tifosi sono gli unici imbecilli che hanno fatto una scelta così idiota.

Credo sia addirittura un unicum in Europa

Per quanto riguarda il sudtirol ci sono anche gruppi di tifosi di etnia italiana, gli ultras sono praticamente divisi a metà tra i due gruppi.

[Tony Brando]

Secondo me sottovalutate quanto poco vendibile il nome "lazio" sia fuori dal contado. La societa' viene chiamata "Nazio" e dichiarare d'essere pecorari in ambiente internazionale solleva piu' di un sopracciglio. La Lazio ha tanti tifosi ma, passato l'agro pontino, nessuno la tocca manco con le pinze.

Di fatto e' materiale radioattivo per gli americani, ad esempio.

Detto questo lunga vita a Claudio Lotito, eh, non ci confondiamo. Ma trovare l'investitore straniero non e' cosi' semplice.

ci pensa la politica.

[Alfa70]

Credo sia addirittura un unicum in Europa

Per quanto riguarda il sudtirol ci sono anche gruppi di tifosi di etnia italiana, gli ultras sono praticamente divisi a metà tra i due gruppi.

Questo li rende ancora più idioti visto che loro non sono riusciti ad accumunare nessuno.

[Luke Skywalker]

In realtà Lazio è un riferimento non tanto alla regione amministrativa, quanto al Latium Vetus, ossia l'area di incubazione della civiltà latina e romana. Lo dimostra il fatto che nel 1900 le regioni non esistevano, dunque ci sono pochi dubbi.

Anch'io ho sempre trovato singolare questa scelta: perché andare a pescare il Latium Vetus quando puoi chiamarti Roma? Cioè, non ci vuole un genio del marketing per capire che stai buttando al cesso un'opportunità incredibile. Oltretutto al giorno d'oggi c'è la totale omonimia con il Lazio amministrativo, in pochissimi conoscono la regione storica -ahimè - e poi, parliamoci chiaro, quel gruppo "zi" in mezzo è discretamente cacofonico. Tanto è vero che, stando alla pronuncia erasmiana, i latini probabilmente lo pronunciavano Latium, con la T, come si scrive.

Ciò detto, non credo assolutamente che sia un ostacolo decisivo. E ne abbiamo la controprova. La Lazio quando è stata gestita alla grande ha prodotto quasi subito ottimi risultati. Ha un vantaggio. Un ambiente sì metropolitano, ma molto più raccolto e manovrabile del nostro. Una palette cromatica forse più vendibile, specie al pubblico femminile, un logo graficamente pulito e definito. Noi in questo campo avremmo l'arma letale, ossia il lupetto, ma ci ostiniamo a ritirare fuori la lupa.
Certo, c'è tutta la nomea fascista della tifoseria, ma mi chiedo se al giorno d'oggi sia un problema. Caspita, dove ti giri spuntano fascisti o fascistoidi!
E poi comunque, è pur sempre una squadra di Roma, dunque chi sa di marketing questo elemento saprebbe come valorizzarlo.

Insomma, non credo assolutamente che sia una società a potenzialità 0. Se ci mette le mani uno competente e impaccato può anzi essere pericolosa. Per ora però in Italia al massimo girano soggetti dotati di una sola delle due qualità e di sicuro Lotito ancora per un po' resiste.

[alectric]

Quattro pagine sui cioci in due giorni...

Capisco il caldo, ma datevela 'na regolata...

[skunk18]

Latium merda.

[Jean Louis Scipione]

Secondo me sottovalutate quanto poco vendibile il nome "lazio" sia fuori dal contado. La societa' viene chiamata "Nazio" e dichiarare d'essere pecorari in ambiente internazionale solleva piu' di un sopracciglio. La Lazio ha tanti tifosi ma, passato l'agro pontino, nessuno la tocca manco con le pinze.

Di fatto e' materiale radioattivo per gli americani, ad esempio.

Detto questo lunga vita a Claudio Lotito, eh, non ci confondiamo. Ma trovare l'investitore straniero non e' cosi' semplice.

Però non ci sono solo gli americani. I russi non possono investire in Europa ma negli altri paesi dell'est potrebbero avere appetibilità anche per ragioni politiche (tipo Ungheria) e pure in Inghilterra.

Ma ovviamente c'è da temere per l'Arabia anche perché gli sceicchi prediligono squadre non ancora big perché hanno l'ambizione di farceli diventare loro. È importante che Lotito non voglia mai vendere .

[Jean Louis Scipione]

Quattro pagine sui cioci in due giorni...

Capisco il caldo, ma datevela 'na regolata...

Bè non si parla di un'amichevole coi boscaioli o l'accordo con il mainsponsor, ma del fatto che è come se fossero sotto commissariamento come ai tempi di Baraldi finché Lotito non mette un boato di soldi o cedere quei giocatori più importanti solo per sbloccare il mercato.

Credo che quando ci sono questi tipi di problematiche sia normale parlarne specie se A riguarda la nostra nemica principale e B se questa nemica principale per troppo tempo si è vantata di avere i conti a posto e moralizzare sugli altri club.

[joe]

Quattro pagine sui cioci in due giorni...

Capisco il caldo, ma datevela 'na regolata...

[Mike Foster]

Quattro pagine sui cioci in due giorni...

Capisco il caldo, ma datevela 'na regolata...

Saggezza.

[dibbath]

Su Fb ho trovato questo:

Ora sto per dire una cosa forte…di quelle che ho paura persino a pensare, ma che da il quadro di quanto sia grave la situazione morale di un tifoso Laziale in questo momento.
Spero che Inquelli comincino a raccogliere tutto quello che investe la loro dirigenza (un miliardo di euro in 3 anni solo i Friedkin) perché il fatto che non abbiano mai raccolto più di un bonsai è na coppetta intertoto, dopo un decennio e mezzo di investimenti pesanti in ogni settore, ha favorito indirettamente anche la nullafacenza di Lotito in casa Lazio, che ha avuto vita facile anche e sopratutto perché dall’altra parte nessuno stava vincendo nulla!
Provate ad immaginare cosa sarebbe stato in questa città avere questa dirigenza se dall’altra parte avessero alzato trofei e giocato finali ogni anno… Pensate che ci si sarebbe accontentati dei 6’…7’ posto sistematici ?!? Dei Noslin presi al posto dei Luis Alberto ?!?
Anche su questo è stato tremendamente fortunato!

[bibiroma]

È vero.
Lotito prende Sarei quando la Roma prende Mourinho.
Quando la Roma di Pallotta vinceva il bonsai e la Lazio le coppe Italia anche qualche romanistOne avrebbe voluto fare a cambio, mentre i laziali si beavano senza capire che in quel momento la Roma stava crescendo nonostante le sconfitte e le umiliazioni, nel frattempo la Lazio si saziava con le coppe minori senza pensare minimamente alla doverosa crescita gestionale nel calcio che mutava pelle.
E adesso si trovano con un presidente che pensa ancora al calcio come 20 anni fa e allo stato attuale, anche se senza grossi debiti, impossibilitati a comprare e crescere realmente.