Zio.80 ha scritto: ↑ieri, 0:04
A Marco facce vede sti gyoza fatti in casa

200 grammi di farina Caputo 0, un pizzico di sale fino e 90 grammi di acqua calda.
Miscelate con un frullatore dotato di lame taglienti (io uso la modalità 'frullato' di un Perfectmix+ Moulinex, ma potete sostituirla avviando al massimo e poi spegnendo un frullatore comune più volte per un minuto o due), versando l'acqua a filo.
Poi impastate a mano e coprite con pellicola per 20-30 minuti a temperatura ambiente.
Dopo pesate singole parti dell'impasto, tra i 15 e i 20 grammi, a seconda della grandezza che volete ottenere.
Io mi sono tenuto sui 18 grammi e ho ottenuto 16 gyoza.
Arrotondate a palline la grammatura singola, poi infarinate un piano da lavoro (procuratevi un tagliere in silicone, sono perfetti, costano una cavolata e si puliscono in un attimo, in più non costano un occhio come quelli in quercia genovese come piacciono a me, maledetti

) e stendete.
Farcite con quello che vi pare, io ho usato il ripieno del sushi che ho preparato oggi, cioè tonno pinne gialle, carota, cipollotto rosso, funghi, olive nere greche, salsa di ostriche e glassa alla soia.
Un cucchiaino al centro, poi chiudete e pinzate con una forchetta i bordi.
In padella con un filo di olio, ne ho cotti 8 con due cucchiai di olio.
Si girano sottosopra dopo 30 secondi, poi un goccio d'acqua e li fate ammorbidire cinque minuti. La foto mostra proprio il momento in cui l'acqua lì sta facendo diventare morbidi.
E chi va più negli all can you eat, sono più buoni questi (perché nei ristoranti acye hanno tutti lo stesso sapore, bho)
Il cuore di Roma non è il marmo del Senato, neppure la sabbia del Colosseo: è la Curva Sud