Tra qualche anno sara' la voce piu' importante: allora si' che saranno volatili per i diabetici per le padane.433 ha scritto:
"il 25% sulla base del numero di sostenitori ed
il 5% sulla base della popolazione residente nel Comune in cui gioca la squadra"
guardacaso:
1 Roma 2.638.490 ab.
2 Milano 1.245.232 ab.
3 Napoli 960.640 ab.
4 Torino 871.838 ab.
"il 5% sulla base dei risultati della stagione,
il 15% sulla base dei risultati del quinquennio precedente,
il 10% sulla base dei risultati storici dalla stagione sportiva 1946/47 ad oggi"
mi pare una stroZZata.
semmai farei il 25% sulla base dei risultati della stagione
e il 5% sulla base dei risultati del quinquennio precedente.
se una squadra, tipo il Chievo del 2000, il primo anno di serie A arriva e ottiene un buon piazzamento è giusto che prenda un bel pò di soldi.
poi così forse ci sarebbero meno partite acchittate
Diritti televisivi
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Re: Diritti TV
"Dalla conferenza stampa di Garcia le ipotesi sono 2: o che Maicon gioca sicuramente, o che non gioca sicuramente!"
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Re: Diritti TV
La roma nelle due ultime stagioni non ha preso un euro perche' UCG ha anticipato questi soldi alla famiglia sensi per pagare gli stipendi e farci iscrivere al campionato, prendendo come garanzia proprio i soldi delle paytv, dato che fatturando -mediamente- 135 milioni di euro e spendendo -al massimo- 85 M era ovvio che non ci potessero essere i soldi per pagare gli stipendi. Come ampiamente spiegato applicando gli stessi principi contabili del MPS: sara' un caso che l'unica banca che non voleva rientrare del debito fosse proprio questa?Santiago ha scritto: quanto ha preso la roma nel triennio corrente?
http://www.asromaforum.it/forum/viewtop ... 2&start=75
Il topic e' soltanto del 5 agosto 2012 e (secondo i migliori analisti finanziari non sarebbe stato possibile prevedere il fallimento del MPS) dato che sono riuscito a prevederlo con un certo anticipo, spero che oltre alla Nike possa essere soddisfatta anche la mia terza previsione

Dell'accordo ESPN-Disney auspicato ai tempi del vecchio sito (come segnale dell'interessamento del nostro vecchio e caro amico) se ne ricorda qualcuno? Perche' pure quello c'e' gia' stato...

"Dalla conferenza stampa di Garcia le ipotesi sono 2: o che Maicon gioca sicuramente, o che non gioca sicuramente!"
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Re: Diritti TV
1) appunto.porcaccia ha scritto:L'Autorità Garante della Concorrenza chiede di rivedere l'attuale normativa, puntato sul merito sportivo più che sui risultati storici e non tenendo conto del bacino d'utenza. Inoltre la decisione dovrebbe avvenire da un soggetto terzo, e non dalla Lega.
ROMA - L'antitrust boccia gli attuali criteri di ripartizione dei diritti tv. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in una segnalazione inviata a Parlamento e Governo, a firma del Presidente Giovanni Pitruzzella afferma che "occorre una ripartizione delle risorse basata sul merito sportivo, decisa da un soggetto terzo, diverso dalla Lega calcio".
Secondo l'Antitrust occorre innanzitutto prevedere meccanismi di ripartizione che premino maggiormente il merito sportivo, eliminando il riferimento ai risultati 'storici' contenuti nella normativa vigente, che partono dai risultati della stagione calcistica 1946/1947. Anche il riferimento al bacino d'utenza dei club, previsto dalla normativa del 2008, non risulta direttamente riferibile al risultato sportivo, visto che il numero di spettatori cui può fare affidamento una società di calcio sfugge alla logica meritocratica. E' dunque necessario "rivedere l'opportunità di mantenere tale criterio di ripartizione, o quanto meno di limitarne ulteriormente l'incidenza rispetto a quello che premia i risultati".
Per l'Autorità, i profitti di una società sportiva dipendono dalla competitività dei concorrenti: un evento sportivo ha infatti una maggiore attrattiva quando c'è equilibrio tecnico tra le squadre e quindi incertezza sul risultato, dice l'Antitrust. Pertanto, la remunerazione del merito sportivo agevolerebbe il conseguimento dell'equilibrio tra i partecipanti alle competizioni e stimolerebbe gli investimenti
nello sport anche da parte di nuovi entranti. Nella situazione attuale, poichè la quota delle risorse viene allocata secondo criteri che premiano in buona parte la storia e la notorietà di un club, gli investimenti volti a sviluppare club minori per portarli a competere ad armi pari non trovano adeguata remunerazione in tempi ragionevoli.
A parere dell'Antitrust, prosegue, occorre inoltre individuare un soggetto terzo, diverso dalla Lega Calcio, che proceda alla ripartizione delle risorse economiche derivanti dalla vendita dei diritti Tv, per garantirne una maggior equità e imparzialità. "La Lega, in quanto composta da organi in cui siedono esponenti delle singole squadre, non rappresenta infatti il soggetto nella posizione migliore per dettare le regole di ripartizione delle risorse, posto che talune società potrebbero trovarsi nella condizione di influenzare a loro vantaggio tali scelte".
La ripartizione dei proventi derivanti dalla vendita dei diritti televisivi, indipendentemente dallo specifico meccanismo di commercializzazione adottato, dovrebbe, quindi, conclude l'Antitrust, "essere effettuata da un soggetto avulso dagli interessi economici delle società di calcio, e realizzata nell'ottica di garantire la necessaria flessibilità e competitività dell'intero sistema calcistico".
Tratto da Repubblica.it
2) argomentazione non dimostrata. Sarei curioso di sapere se Napoli-Siena ha avuto più spettatori rispetto a Pescara-Siena dove effettivamente il tasso tecnico delle due squadre è maggiormente in equilibrio. Probabilmente la risposta è un sonoro sì.
Detto ciò per noi sarebbe meglio, le squadrette sarebbero meno incentivate a fare operazioni di vassallaggio se potrebbero trarre un profitto dallo scalare una posizione in classifica. Inoltre se arrivassimo alti in classifica verrebbe meno quella parte che premia il blasone che per noi è un gap negativo con le "grandi", positivo con le "piccole" insomma si incentiva la competitività.
Vladimir Putin pelato
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Re: Diritti TV
giusto, avrei dovuto essere più esplicito e scrivere "quanto avrebbe dovuto prendere la roma nel triennio corrente?".Cenciology ha scritto: La roma nelle due ultime stagioni non ha preso un euro perche' UCG ha anticipato questi soldi alla famiglia sensi per pagare gli stipendi e farci iscrivere al campionato, prendendo come garanzia proprio i soldi delle paytv, dato che fatturando -mediamente- 135 milioni di euro e spendendo -al massimo- 85 M era ovvio che non ci potessero essere i soldi per pagare gli stipendi. Come ampiamente spiegato applicando gli stessi principi contabili del MPS: sara' un caso che l'unica banca che non voleva rientrare del debito fosse proprio questa?
http://www.asromaforum.it/forum/viewtop ... 2&start=75
Il topic e' soltanto del 5 agosto 2012 e (secondo i migliori analisti finanziari non sarebbe stato possibile prevedere il fallimento del MPS) dato che sono riuscito a prevederlo con un certo anticipo, spero che oltre alla Nike possa essere soddisfatta anche la mia terza previsione: per la gioia di tutti i tifosi romanisti o, per meglio dire, per tutti i tifosi romanisti che con la Roma nun ce magnano.
Dell'accordo ESPN-Disney auspicato ai tempi del vecchio sito (come segnale dell'interessamento del nostro vecchio e caro amico) se ne ricorda qualcuno? Perche' pure quello c'e' gia' stato...
e mi riquoto dall'altra discussione: ancora, ancora

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Re: Diritti TV
Diritti tv, senza Al Jaazera 2-300 milioni in meno in cassa?
REPUBBLICA.IT (F. BIANCHI) - I venti padri-padroni della Lega di serie A guardano al futuro col fiato sospeso: sì, perché a tenere in piedi il Circo del Pallone sono soprattutto i soldi dei diritti-tv, quel miliardo di euro all'anno che entra in cassa soprattutto grazie alle pay tv. Il contratto scade nel 2015, ma già la prossima primavera la Lega di A preparerà un nuovo bando d'asta.
C'è da dire che i vertici della Lega (Maurizio Beretta, Marco Brunelli, Fabio Santoro), con l'adivsor Infront, sono stati bravissimi a chiudere l'attuale contratto triennale prima che la crisi scoppiasse. L'hanno anticipata di un soffio: ma attenzione, adesso ci sono grosse incognite. I presidenti sperano che possa entrare in lizza, il prossimo anno, anche Al Jaazera, che ha alle spalle i soldi del Qatar, l'unica Nazione che può investire ancora somme ingenti nel calcio. Ma non ci sono certezze. Se in corsa, per i diritti pay, restassero, come adesso, Sky (satellitare) e Mediaset Premium (digitale), ecco che le due tv, che sono tornate in buoni rapporti, per non farsi concorrenza, potrebbero accordarsi in segreto (si chiama cartello) e pagare molto meno di adesso. C'è chi teme addirittura 2-300 milioni di euro in meno all'anno. Sarebbe un bel guaio per i club. Ma la crisi ormai è ovunque, in Europa, in Asia, in Sudamerica (Brasile escluso).
Non si sa nemmeno se il prossimo anno in Italia verranno trasmessi i campionati della Premier League e della Liga spagnola: i diritti sono finiti a Pitch International, legata ad Al Jaazera. Ma l'emittente araba è pronta a sbarcare già adesso sul pianeta Italia? Entro giugno si saprà. Ma ci sono dubbi. Sky aveva rinunciato alla Liga per circa 600.000 euro, ora potrebbe farsi sotto per la Premier, che ha molto appeal fra i suoi clienti. Sky ha attraversato un periodo molto difficile, soprattutto il 2012 è stato un anno nero: da 5.200.000 abbonati è passata adesso, dati recenti, a 4.870.000. Ha preso la F.1, e questo ha consentito di recuperare 80.000 abbonati (non un milione come sperava qualcuno: ma non ditelo a Rupert Murdoch...). Ma è chiaro che sente, come altri, la crisi. Il prossimo anno la Bundesliga non basterà a coprire i palinsesti e accontentare gli appassionati di calcio. Ma anche la stessa Uefa sta facendo i conti con un mercato sempre più in contrazione: la centralizzazione dei diritti tv non sta dando i risultati sperati. Basta pensare che i diritti per le Nazionali di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda sono stati acquistati dall'Uefa per 240 milioni e rivenduti a 80. La stessa situazione nei Paesi europei dell'Ubu, escluse le Nazioni "forti" come Germania, Italia, eccetera. Nelle casse dell'Uefa rischiano quindi di entrare molti meno soldi del previsto: ne risentiranno i club e le Federazioni?
REPUBBLICA.IT (F. BIANCHI) - I venti padri-padroni della Lega di serie A guardano al futuro col fiato sospeso: sì, perché a tenere in piedi il Circo del Pallone sono soprattutto i soldi dei diritti-tv, quel miliardo di euro all'anno che entra in cassa soprattutto grazie alle pay tv. Il contratto scade nel 2015, ma già la prossima primavera la Lega di A preparerà un nuovo bando d'asta.
C'è da dire che i vertici della Lega (Maurizio Beretta, Marco Brunelli, Fabio Santoro), con l'adivsor Infront, sono stati bravissimi a chiudere l'attuale contratto triennale prima che la crisi scoppiasse. L'hanno anticipata di un soffio: ma attenzione, adesso ci sono grosse incognite. I presidenti sperano che possa entrare in lizza, il prossimo anno, anche Al Jaazera, che ha alle spalle i soldi del Qatar, l'unica Nazione che può investire ancora somme ingenti nel calcio. Ma non ci sono certezze. Se in corsa, per i diritti pay, restassero, come adesso, Sky (satellitare) e Mediaset Premium (digitale), ecco che le due tv, che sono tornate in buoni rapporti, per non farsi concorrenza, potrebbero accordarsi in segreto (si chiama cartello) e pagare molto meno di adesso. C'è chi teme addirittura 2-300 milioni di euro in meno all'anno. Sarebbe un bel guaio per i club. Ma la crisi ormai è ovunque, in Europa, in Asia, in Sudamerica (Brasile escluso).
Non si sa nemmeno se il prossimo anno in Italia verranno trasmessi i campionati della Premier League e della Liga spagnola: i diritti sono finiti a Pitch International, legata ad Al Jaazera. Ma l'emittente araba è pronta a sbarcare già adesso sul pianeta Italia? Entro giugno si saprà. Ma ci sono dubbi. Sky aveva rinunciato alla Liga per circa 600.000 euro, ora potrebbe farsi sotto per la Premier, che ha molto appeal fra i suoi clienti. Sky ha attraversato un periodo molto difficile, soprattutto il 2012 è stato un anno nero: da 5.200.000 abbonati è passata adesso, dati recenti, a 4.870.000. Ha preso la F.1, e questo ha consentito di recuperare 80.000 abbonati (non un milione come sperava qualcuno: ma non ditelo a Rupert Murdoch...). Ma è chiaro che sente, come altri, la crisi. Il prossimo anno la Bundesliga non basterà a coprire i palinsesti e accontentare gli appassionati di calcio. Ma anche la stessa Uefa sta facendo i conti con un mercato sempre più in contrazione: la centralizzazione dei diritti tv non sta dando i risultati sperati. Basta pensare che i diritti per le Nazionali di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda sono stati acquistati dall'Uefa per 240 milioni e rivenduti a 80. La stessa situazione nei Paesi europei dell'Ubu, escluse le Nazioni "forti" come Germania, Italia, eccetera. Nelle casse dell'Uefa rischiano quindi di entrare molti meno soldi del previsto: ne risentiranno i club e le Federazioni?
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
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Re: Diritti TV
Un'analisi interessante (in inglese) che analizza il sistema di distribuzione dei diritti TV nella serie A e lo mette a confrontro con la Premier.
http://www.financialfairplay.co.uk/late ... ish-models
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Re: Diritti TV
non vedo lo scalino di 10M di cui tanto si ciarlava 

Ultima modifica di Santiago il gio 16 mag 2013, 10:58, modificato 1 volta in totale.
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Re: Diritti TV
Praticamente lo stesso articolo, in italiano e in €
http://tifosobilanciato.it/2012/10/29/d ... nocchiata/
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Re: Diritti TV
interessantissimo Promar, grazie. Assolutamente convinto, come avevo già scritto in questo topic, che, aldilà della convenienza per ragioni di "tifo", un modello più equo sia auspicabile. Il nostro è il solito papocchio all'italiana...
Santiago CFO
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Re: Diritti TV
che vuoi dire?Santiago ha scritto:non vedo lo scalino di 10M di cui tanto si ciarlava
mo je sfodero er sorriso magico
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Re: Diritti TV
Per evitare anche le farse di fine stagione non si potrebbero legare i diritti tv ai PUNTI fatti dalla squadra nel campionato?
Esempio: ci sono 100 milioni di euro per i diritti tv. 500 punti totale fatti da tutte le squadre. Ad ogni squadra spetta la fetta di soldi corrispondente alla percentuale di punti totale. Il bologna eviterà di regalare le partite 6 a zero perchè facendo 3 punti la sua percentuale di soldi aumenterà facendo diminuire quella dell'avversario.
Esempio: ci sono 100 milioni di euro per i diritti tv. 500 punti totale fatti da tutte le squadre. Ad ogni squadra spetta la fetta di soldi corrispondente alla percentuale di punti totale. Il bologna eviterà di regalare le partite 6 a zero perchè facendo 3 punti la sua percentuale di soldi aumenterà facendo diminuire quella dell'avversario.
- Santiago
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Re: Diritti TV
thread di baldini.Samael ha scritto: che vuoi dire?
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Re: Diritti TV
vabbè non fa nienteSantiago ha scritto: thread di baldini.
mo je sfodero er sorriso magico