Re: Il valzer delle panchine
Inviato: dom 6 giu 2021, 17:24
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Anche io la penso così ma se prendono uno più scarso di Sarri megliopaz ha scritto: ↑dom 6 giu 2021, 16:54 io sono molto convinto che noi faremo bene, cioè che entreremo nelle 4 di cl.
non prendi mou se non hai in mente di portare la squadra a un livello tecnico adeguato, rischiando di fare la figura del peracottaro (e già quest'anno due volte l'abbiam fatta).
al contrario, sono convinto che anche se dovesse prendere sarri, lotito non cambierà di una virgola il suo modo di gestione. perché ogni piccolo sbilanciamento lo costringerebbe a mettere soldi suoi.
Certo poraccio Galtier, per anni ha fatto grandi cose col Saint Etienne, eccezionali al Lille, e invece di andare migliorare, peggiora
Penso che Mourinho sia stato superato dal calcio moderno.joe ha scritto: ↑dom 6 giu 2021, 17:07 Eddai, io non sono un Mourinhofilo ma me lo ricordo pur'io il Porto allenato da lui. Poi da li' in poi ha avuto rose stratosferiche perche' e' bravo.
E comunque l'Inter del triplete era forse la quarta o la quinta squadra piu' forte di quella champions, a livello di rosa. E' uno che e' capace di tirare fuori il 130% dai giocatori (e infatti ha cicli brevi, 3 anni al massimo, perche' poi il gioco si rompe).
Secondo me lo si sottovaluta a livello tecnico/tattico, e di molto.
Quale sarebbe sto calcio moderno?
Ma no dai ha vinto uno scudetto pure Sarri... 62enne profeta del calcio modernoLegioXII ha scritto: ↑dom 6 giu 2021, 21:13 Quale sarebbe sto calcio moderno?
In italia negli ultimi 10 anni hanno vinto gli scudetti solo allegri e conte, i trofei minori inzaghi, gattuso e
perfino mazzarri
In europa, zidane, emery, lo stesso mourinho
Ndo stanno sti nuovi profeti del calcio cosiddetto moderno?
Per me sbagliamo se pensiamo subito ad un immediato salto di qualità della Roma sul campo.. io sono convinto che la Roma può anche non arrivare in Champions ma la prima cosa che riacquisterà è la dignità.Vecchio Drago ha scritto: ↑dom 6 giu 2021, 16:58 Opinione un po’ fuori coro ma per me non usciamo benissimo da questo “valzer delle panchine”. Ci sono tante incognite ma le nostre sono le maggiori.
Inter: perde Conte (tanto pazzo e fuori del mondo per sé e per la società, economicamente, quanto efficace tecnicamente) e perderà qualche giocatore ma prende un allenatore che ha dimostrato di saper gestire bene squadre non piene di campionissimi (e comunque penso che l’ossatura principale l’Inter non la perderà)
Juve: si libera del peggiore tra gli allenatori delle big e va su una guida sicura. Le minestre scaldate sono un rischio, ma se sistema il centrocampo (attualmente, per me, molto mediocre) e riorganizza la difesa, può essere la favorita. Anche se Ronaldo lascia.
Milan: perde i punti di Donnarumma e non credo Ibra gli porterà ancora granché, ma la continuità di Pioli potrebbe essere un vantaggio, anche se la parabola di rendimento era in flessione. Per me galleggerà tra quarto e sesto posto ma senza grandi incognite. La chiave sarà la campagna acquisti-cessioni.
Atalanta: sarà business-as-usual (che non è male). Non mi aspetto stravolgimenti di rosa e un bilanciamento campionato-CL simile a quello di quest’anno, magari cercando di non perdere troppi punti in classifica. Se mentalmente l’allenatore e i giocatori (questi anche fisicamente) non scoppiano, la competitività è assicurata.
Lazio: con Sarri - se sarà Sarri - tecnicamente cresce. La vera incognita è la politica di potenziamento della squadra e di adattamento alla mentalità del mister, che non credo giocherà con Lazzari nei quattro di difesa (tanto per fare un esempio). Forse le incertezze di Sarri sono proprio lì, ma se Lotito decide di mollare un big magari buoni giocatori nei ruoli giusti riesce a prenderli.
Napoli: Spalletti li farà stare in alto, comunque sia. Ha dimostrato sempre questa capacità. Hanno l’incognita De Laurentis e della capacità di conciliare due personalità forti e un po’ psicolabili, ma lavoreranno su basi abbastanza solide.
E infine noi. Mourinho è stato un terremoto emozionante ma è allenatore abituato a rose stratosferiche in cui il suo carisma e la sua attitudine possono essere davvero un valore aggiunto. Noi la rosa stratosferica non l’abbiamo e non l’avremo, forse, mai. E, senza entrare nel dibattito gestore-allenatore, non capisco se Mourinho possa essere quel “maestro” in grado di far sbocciare qualche potenziale campione come servirebbe a noi. Siamo nelle mani della proprietà che mi sembra muoversi poco ma nella giusta decisione (allenatore, stadio, mentre tutta sta pubblicità su ruoli di gestione tecnica “minori” mi sembra esagerata) ma le incognite sono superiori a quelle degli altri.
Spero di essere smentito clamorosamente