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Vaevictis ha scritto: ↑mer 1 ott 2025, 10:54 Carlos Alcaraz: il più forte tennista in attività, il più giovane numero 1 al mondo della storia del tennis, sei tornei del Grande Slam a 22 anni, 10 a 5 nei confronti diretti con Sinner ha vinto a Flushing Meadows perché ha fatto "la partita della vita".

roscio tuo

Vaevictis ha scritto: ↑mer 1 ott 2025, 10:54 Carlos Alcaraz: il più forte tennista in attività, il più giovane numero 1 al mondo della storia del tennis, sei tornei del Grande Slam a 22 anni, 10 a 5 nei confronti diretti con Sinner ha vinto a Flushing Meadows perché ha fatto "la partita della vita".

lo ha detto anche Alcaraz però

Vaevictis ha scritto: ↑mer 1 ott 2025, 10:54 Carlos Alcaraz: il più forte tennista in attività, il più giovane numero 1 al mondo della storia del tennis, sei tornei del Grande Slam a 22 anni, 10 a 5 nei confronti diretti con Sinner ha vinto a Flushing Meadows perché ha fatto "la partita della vita".

però la spiegazione te la da sotto quando dice

Piccolo consiglio, per chi segue il tennis solo da quando è esploso Sinner.
Prima di aprire il file con le solite critiche alla sua prima sconfitta, contare fino a 10 e pensare a questo: 65 settimane da n.1 al mondo e 5 finali Slam di fila con tre trionfi.
Buon Pechino a tutti.
Nulla, proprio nulla è normale.

mangiante ci capisce, lo sa che alcaraz è un fenomeno, lo sminuisce per esaltare sinner negli occhi di chi non si rende conto che una fortuna del genere all'Italia ricapiterà fra 100 anni

alectric ha scritto: ↑mar 30 set 2025, 20:25 Sempre avuto il mito di Postiglione...

Io, ovviamente, di Alberani prima e di Aveiramo poi.

fabiozeman ha scritto: ↑mer 1 ott 2025, 15:04 però la spiegazione te la da sotto quando dice


mangiante ci capisce, lo sa che alcaraz è un fenomeno, lo sminuisce per esaltare sinner negli occhi di chi non si rende conto che una fortuna del genere all'Italia ricapiterà fra 100 anni

Mah, non la vedo proprio così

Vaevictis ha scritto: ↑mer 1 ott 2025, 10:54 Carlos Alcaraz: il più forte tennista in attività, il più giovane numero 1 al mondo della storia del tennis, sei tornei del Grande Slam a 22 anni, 10 a 5 nei confronti diretti con Sinner ha vinto a Flushing Meadows perché ha fatto "la partita della vita".

Mangiante non capisce una sega probabilmente di tutto lo scibile umano, a parte il tennis...
E' stato tennista professionista ed anche allenatore... e benchè non abbia avuto una carriera particolarmente rilevante nel tennis internazionale, è comunque mediamente più competente di qualsiasi tifoso o appassionato di questo sport.

Poi qualsiasi opinione può essere più o meno condivisa, questo è ovvio, ma l'affermazione in questione non è inventata.
E' stato lo stesso Alcaraz a dire che per battere Sinner ha dovuto fare la partita perfetta, concetto che non è troppo dissimile da "partita della vita"...

Non è che ha detto che ha sculato...

Poi, se debbo dire la mia, Alcaraz per battere Sinner ha sofferto molto più a Parigi che a New York...

alectric ha scritto: ↑mer 1 ott 2025, 18:38 Mangiante non capisce una sega probabilmente di tutto lo scibile umano, a parte il tennis...
E' stato tennista professionista ed anche allenatore... e benchè non abbia avuto una carriera particolarmente rilevante nel tennis internazionale, è comunque mediamente più competente di qualsiasi tifoso o appassionato di questo sport.

Poi qualsiasi opinione può essere più o meno condivisa, questo è ovvio, ma l'affermazione in questione non è inventata.
E' stato lo stesso Alcaraz a dire che per battere Sinner ha dovuto fare la partita perfetta, concetto che non è troppo dissimile da "partita della vita"...

Non è che ha detto che ha sculato...

Mmm, non proprio.

La partita perfetta è un qualcosa che ad un fuoriclasse può capitare più di una volta di preparare proprio in ragione dell'attenzione scrupolosa messa nei dettagli.

La partita della vita è più un evento che capita una volta sola e figlio di una serie imprecisata di congiunzioni astrali.

Nel pallone, normalmente, si dice che fa la partita della vita la piccola squadra alla quale riesce tutto quello che non le era mai riuscito.

Vaevictis ha scritto: ↑mer 1 ott 2025, 18:50 Mmm, non proprio.

La partita perfetta è un qualcosa che ad un fuoriclasse può capitare più di una volta di preparare proprio in ragione dell'attenzione scrupolosa messa nei dettagli.

La partita della vita è più un evento che capita una volta sola e figlio di una serie imprecisata di congiunzioni astrali.

Nel pallone, normalmente, si dice che fa la partita della vita la piccola squadra alla quale riesce tutto quello che non le era mai riuscito.

Te la metto così:
"La partita della vita" è un'affermazione che ha poco senso in generale se parliamo di un ragazzo la cui carriera (ma anche la vita stessa) è appena agli inizi, giusto...?
Quindi diciamo che l'accezione corretta con cui interpretare questa affermazione è probabilmente "la miglior partita della sua vita fino ad adesso", che poi sarebbe la sua miglior partita in carriera...

Non ho dubbi che Alcaraz, stante il tasso di talento e la giovane età che ha, di partite perfette ne farà ancora tante, probabilmente tantissime... Ma è peregrino affermare che quella agli ultimi US Open sia stata una delle sue migliori...?
Secondo me no. Secondo Mangiante nemmeno, anzi per lui è stata la migliore.

E' il suo giudizio, condivisibile o meno, ma non ha detto un'enormità come credo tu cerchi di farla passare...

Sinner ed Alcara hanno piú volte dimostrato di essere sullo stesso livello e quindi basta veramente poco per spostare l'inerzia dell'incontro verso uno o verso l'altro. A New York Sinner ha avuto enormi problemi sul servizio e questo lo ha messo in difficoltá per tutto l'incontro. A Wimbledon Alcaraz era in difficoltá sugli scambi da fondo. A Parigi Sinner ha perso probabilmente per una riga presa da Alcaraz al momento giusto. Questi due sono due fenomeni e si spartiranno i trofei da qui ai prossimi 10 anni se non arriva qualcun'altro altrettanto forte.