Contro l'imbarbarimento

[Zarathustra]

Purtroppo Orwell aveva ragione e lo aveva capito tanti anni fa. Chi governa il passato governa il futuro.

quindi oggi il mondo è governato da fascisti, nazisti e comunisti?

[cuccu13]

quindi oggi il mondo è governato da fascisti, nazisti e comunisti?

In gran parte sì...

[il_noumeno]

si? cioè tipo?

Il secolo breve - Eric J.Hobsbawn
Edizione BUR 12,90€

[ValeriONE]

complimenti fiume, è senza dubbio il miglior topic in assoluto del forum!!!

[Zarathustra]

In gran parte sì...

a me sembrava che venisse governato da massoni, poteri della finanza, banchieri ( senza parlare da antisemita, ma molti dei quali ebrei) bce, nato, fondo monetario...non sapevo che i massoni fossero comunisti o i banchieri fascisti o la nato nazionalsocialista.
no perchè, cosi tanto per ricordallo, la guerra l'hanno vinta gli americani, gli inglesi, i "francesi" e i russi...e sono loro ad aver scritto la storia dopo e ad aver deciso la distribuzione geopolitica e culturale in europa e non solo. quindi la vedo un attimo difficile la teoria che state a dì voi. Poi se il sistema liberale, il consumismo di massa, la fiducia nei mercati ecc. è roba di fascismo o comunismo o nazionalsocialismo so io a non averci capito niente

[Zarathustra]

Il secolo breve - Eric J.Hobsbawn
Edizione BUR 12,90€

lo conosco il libro, ma la mia domanda riguardava il fatto che secondo te oggi si vedono "sempre i soliti schemi, sempre i soliti "colpevoli" su cui scaricare la frustrazione, sempre le stesse idee, sempre le stesse manovalanze criminali".

volevo capire di chi parlassi. dei fascisti? dei nazisti? di chi?

[LazioEqualShit]

a me sembrava che venisse governato da massoni, poteri della finanza, banchieri ( senza parlare da antisemita, ma molti dei quali ebrei) bce, nato, fondo monetario...non sapevo che i massoni fossero comunisti o i banchieri fascisti o la nato nazionalsocialista.
no perchè, cosi tanto per ricordallo, la guerra l'hanno vinta gli americani, gli inglesi, i "francesi" e i russi...e sono loro ad aver scritto la storia dopo e ad aver deciso la distribuzione geopolitica e culturale in europa e non solo. quindi la vedo un attimo difficile la teoria che state a dì voi. Poi se il sistema liberale, il consumismo di massa, la fiducia nei mercati ecc. è roba di fascismo o comunismo o nazionalsocialismo so io a non averci capito niente

Zara era proprio quello che teorizzava Orwell in 1984. Non si parla di "orientamenti politici" ma di potere occulto.

[il_noumeno]

lo conosco il libro, ma la mia domanda riguardava il fatto che secondo te oggi si vedono "sempre i soliti schemi, sempre i soliti "colpevoli" su cui scaricare la frustrazione, sempre le stesse idee, sempre le stesse manovalanze criminali".

volevo capire di chi parlassi. dei fascisti? dei nazisti? di chi?

Se conosci il libro, hai anche la risposta. I periodi di crisi generano paura, la paura genere aderenza a certe ideologie (non solo di destra, per tranquillizzarti) e alla violenza. Basta guardare il fenomeno (sic!) Alba Dorata in Grecia.
Tutti meccanismi che Hobsbawn ha illustrato perfettamente e in modo molto più dettagliato di storici che lo hanno preceduto.

[pisodinosauro]

Se conosci il libro, hai anche la risposta. I periodi di crisi generano paura, la paura genere aderenza a certe ideologie (non solo di destra, per tranquillizzarti) e alla violenza. Basta guardare il fenomeno (sic!) Alba Dorata in Grecia.
Tutti meccanismi che Hobsbawn ha illustrato perfettamente e in modo molto più dettagliato di storici che lo hanno preceduto.

dove sei ora?..ciao

[Zarathustra]

Zara era proprio quello che teorizzava Orwell in 1984. Non si parla di "orientamenti politici" ma di potere occulto.

ah ok, io pensavo che voi parlaste di gente di ideologia nazista, fascista o comunista, per quello non mi tornava. Orwell parlava del potere per il potere, senza bisogno delle ideologie ( e qui c'è il rimando a fahrenheit 451 o al film "Essi vivono")..siamo arrivati al momento nel quale le ideologie non servono più..l'unica ideologia è il denaro, il potere e lo strumento per raggiungerlo è la vuotezza delle menti. Allora siamo pienamente d'accordo sull'analisi.

[Zarathustra]

Se conosci il libro, hai anche la risposta. I periodi di crisi generano paura, la paura genere aderenza a certe ideologie (non solo di destra, per tranquillizzarti) e alla violenza. Basta guardare il fenomeno (sic!) Alba Dorata in Grecia.
Tutti meccanismi che Hobsbawn ha illustrato perfettamente e in modo molto più dettagliato di storici che lo hanno preceduto.

Si questo è vero, è indubbio che le grandi crisi economiche portino all'adesione a determinati movimenti "rivoluzionari" ( sia di una parte che dell'altra) ma questo per me non è necessariamente negativo e soprattutto bisogna vedere chi è il colpevole. Sia in questo caso che in quello del dopo 1.guerra mondiale per me lo sono i poteri democratici che non hanno saputo dare risposta alle esigenze sociali, anzi. Se i movimenti estremisti si "infilano" nei vuoti del sistema, significa che quei vuoti qualcuno li ha lasciati...se la democrazia funzionasse ottimamente tali movimenti cesserebbero di esistere..e non a caso aumentano di consenso quando la democrazia non funziona. Quindi, aldilà della costatazione che tali movimenti esistono ( anche se in italia il il vuoto che potevano occupare questi movimenti lo sta coprendo il Movimento 5 stelle quindi non vedo grandi rischi antidemocratici) bisognerebbe interrogarsi sulle falle della democrazia, sulle sue contraddizioni, sul come migliorarla e renderla più effettiva e funzionante ( e mi sembra ci sia molto da lavorare). Se le forze governanti democratiche divengono colluse tra di loro, se esse cessano di agire per il bene comune ma non fanno altro che perseguire i propri interessi, se la democrazia diviene una oligarchia che porta ad escludere buona parte della popolazione...perchè la gente dovrebbe rimanere "democratica"? perchè dovrebbe mantere la fiducia in tale sistema?

[il_noumeno]

Si questo è vero, è indubbio che le grandi crisi economiche portino all'adesione a determinati movimenti "rivoluzionari" ( sia di una parte che dell'altra) ma questo per me non è necessariamente negativo e soprattutto bisogna vedere chi è il colpevole. Sia in questo caso che in quello del dopo 1.guerra mondiale per me lo sono i poteri democratici che non hanno saputo dare risposta alle esigenze sociali, anzi. Se i movimenti estremisti si "infilano" nei vuoti del sistema, significa che quei vuoti qualcuno li ha lasciati...se la democrazia funzionasse ottimamente tali movimenti cesserebbero di esistere..e non a caso aumentano di consenso quando la democrazia non funziona. Quindi, aldilà della costatazione che tali movimenti esistono ( anche se in italia il il vuoto che potevano occupare questi movimenti lo sta coprendo il Movimento 5 stelle quindi non vedo grandi rischi antidemocratici) bisognerebbe interrogarsi sulle falle della democrazia, sulle sue contraddizioni, sul come migliorarla e renderla più effettiva e funzionante ( e mi sembra ci sia molto da lavorare). Se le forze governanti democratiche divengono colluse tra di loro, se esse cessano di agire per il bene comune ma non fanno altro che perseguire i propri interessi, se la democrazia diviene una oligarchia che porta ad escludere buona parte della popolazione...perchè la gente dovrebbe rimanere "democratica"? perchè dovrebbe mantere la fiducia in tale sistema?

Tra le falle delle democrazie e le falle dei sistemi totalitari (nei quali non vedo nulla di "rivoluzionario"), scelgo sempre le prime. E rimango volutamente sul generico perché mi pare che di politica su questo forum non si possa parlare, ma di pericoli per la democrazia ne vedo comunque quando sento fare certi discorsi (che riportano alla mente i già citati "schemi del passato" per ricongiungerci ad Hobsbawn, aldilà che a proferirli siano albe dorate, un numero più o meno definito di stelle, o "stelle danzanti" - mannaggia a quella stronza della sorella di F.W.N...- ) e quando si nota una certa accondiscendenza generalizzata (anzi, una certa malcelata ammirazione) per strambe teorie che la storia ha già condannato.

[il_noumeno]

dove sei ora?..ciao

Ciao Piso, sono a Shangai...Il tour de force è quasi terminato...

[Zarathustra]

Tra le falle delle democrazie e le falle dei sistemi totalitari (nei quali non vedo nulla di "rivoluzionario"), scelgo sempre le prime. E rimango volutamente sul generico perché mi pare che di politica su questo forum non si possa parlare, ma di pericoli per la democrazia ne vedo comunque quando sento fare certi discorsi (che riportano alla mente i già citati "schemi del passato" per ricongiungerci ad Hobsbawn, aldilà che a proferirli siano albe dorate, un numero più o meno definito di stelle, o "stelle danzanti" - mannaggia a quella stronza della sorella di F.W.N...- ) e quando si nota una certa accondiscendenza generalizzata (anzi, una certa malcelata ammirazione) per strambe teorie che la storia ha già condannato.

I sistemi totalitari sono stati nella storia per loro definizione "rivoluzionari", visto che, sbagliati o giusti che fossero, proponevano un nuovo sistema politico, culturale e diciamo "antropologico" rispetto ai sistemi vigenti. Ciò vale per fascismo, nazionalsocialismo, "leninismo", "stalinismo" e via dicendo.
Capisco la condanna di tali teorie (condanna che per altro già ha fatto la storia attraverso i loro errori sia dal punto di vista di vite umane che prettamente politici) ma parlando per me mi ritengo molto scettico anche sulla "lealtà" e la credibilità delle forze ritenute "democratiche" (non capisco cosa abbiano di democratico la nato, la bce, la finanza, le banche ecc.) che se pur in altra forma (non hanno più bisogno della repressione o del manganello, anche se ogni tanto nel nostro paese la ricaduta fascistoide c'è) detengono il controllo culturale, economico e politico non solo dell'europa, ma di buona fetta del "mondo". Poi ovvio che se si discute di sistemi, la libertà individuale e d'espressione in democrazia è in gran parte garantita..ma la libertà non è solo quello. Libertà è anche diritto al lavoro, diritto alla pensione, pari opportunità, meritocrazia e tutto quello che la nostra Costituzione ci garantisce e non mi sembra che l'italia stia remando in quella direzione.
Sulla sorella di F.W.N. figurati, siamo d'accordissimo..lui stesso diceva "chissà quante generazioni dovranno trascorrere per produrre persone che riescano a sentire dentro di sè ciò che ho fatto. E anche allora mi terrorizza il pensiero di coloro che, ingiustificatamente e impropriamente, si richiameranno alla mia autorità." 1884..pure su questo c'aveva visto no lungo, di più.

[deacon frost]

L’Italia è palesemente una nazione in declino, non solo economico, ma anche culturale.
Ignoranza regna, e le sue figlie (Violenza, Intolleranza, Stupidità) spadroneggiano.

Prima di seguire una religione, ragionate sul perché esistono le religioni, sul senso. Date uno sguardo anche alle altre. Poi ragionate su quella che avete scelto. Studiate la cosmologia, anche.
Prima di seguire un pensiero o ideologia politica, informatevi, studiate la storia e pensate. Ricordate che non si tratta di tifo e non funziona il “non si discute, si ama”.
Prima di essere intolleranti verso il “diverso”, pensate che voi siete i diversi per lui. E molto spesso non c’è uno giusto e uno sbagliato, un migliore e un peggiore.
Prima di usare la violenza, pensate che prima c’è ci sono il dialogo o l’indifferenza. Ricordate che la violenza (fisica e psicologica) è ignoranza. Chi ricorre alla violenza non è più "uomo" o più "duro". Tra l'altro, non porta niente di buono, sia che le prendiate, sia che le diate (se fai veramente male a qualcuno, sei rovinato).
Prima di credere alle parole degli altri, alla Tradizione, pensate col vostro cervello.
Prima di seguire le azioni degli altri, considerate se voi siete fatti come loro, se è un bene per voi conformarvi a quello che fanno tutti.

Un appello: leggete, informatevi, pensate. Soprattutto, chi è in grado, aiuti gli altri (i giovanissimi in particolare) a conoscere e a ragionare.

Non utile, lo so, ma oggi mi sentivo in dovere di fare qualcosa contro l’imbarbarimento.

ps: This post is Zdenek Zeman approved

Hai ragione, la disinformazione regna e quindi cresce il livello di ignoranza. Ma una sola cosa non cambierà mai, nemmeno se fossimo tutti dei dotti: l'intolleranza a qualcosa/qualcuno è soggettiva e non varia col livello culturale. So benissimo che lo straniero viene preso di mira dai TG, ma quando si è testimoni di ''atti spiacevoli'', commessi dal ''diverso''.......mi vien da pensare, che ci sia sempre un fondamento di verità nei pregiudizi.
Prendiamo ad esempio i Rom: quante volte siete stati testimoni di atti spiacevoli, da loro commessi?? A me è successo in varie occasioni! Con ciò, non voglio dire che siano tutti dei criminali, ma i pregiudizi sono causa del proprio comportamento, perciò chi è causa del suo male (pregiudizi) pianga se stesso


La cultura va sempre sganciata dal razzismo; basti pensare agli intellettuali che appoggiarono nazismo e fascismo!