Kalel ha scritto:
E' una cosa da togliere il fiato..ci penso da questa mattina,ho gli occhi lucidi ed il magone...terribile..semplicemente terribile...non riesco a guardarla quella foto
Già... Che tristezza immensa maledizione...
Sarebbe un gran bella cosa se una delegazione della squadra/società si presentasse al funerale del piccolo e del suo papà.
Che tragedia....
ilmauro ha scritto: non ce capisco un cazzo
postromantico ha scritto:
so 'na merda Mattè
'na grande merda.
fidati.
Stesso numero di episodi, calano i feriti ma aumentano i decessi, con un incremento di oltre un terzo. E’ l’andamento della pirateria stradale nel primo semestre 2014, rispetto allo stesso semestre del 2013, secondo l’osservatorio il Centauro dell’Asaps, l’associazione sostenitori e amici della polizia stradale.
Secondo l’Asaps le omissioni di soccorso importanti sono state 464 (lo scorso anno furono 466). I feriti sono stati quest’anno
571 (593 nel 2013, -3,7%). I morti sono stati 58 nei primi sei mesi del 2014, mentre nel primo semestre del 2013 il report ne contava 43: “Sono stati 15 i lenzuoli bianchi in piu’ stesi sulle
strade a causa dei vigliacchi che si sono dati alla fuga.
La percentuale di incremento è mortificante, +35%. Un dato che ci
fa dire che la pirateria sembra diventata piu’ violenta.
Aggiungiamo che a meta’ settembre siamo gia’ oltre 80 vittime mortali”, commenta l’Asaps.
Le forze di polizia hanno dato un’identità al 60% dei pirati: l’80,5% è stato denunciato a piede libero, il 19,5% arrestato. ‘Una percentuale quest’ultima – commenta l’Asaps – che non consente di ritenere che anche l’identificazione del pirata abbia poi una funzione efficacemente dissuasiva’. Circa un pirata su quattro è straniero, ma nell’11% dei casi la vittima è a sua volta straniera.
Sono state 28 le donne che hanno omesso il soccorso, cioè il 10,1% (16% nel primo semestre 2013). E cresce il numero delle fughe per mancanza dell’assicurazione sul veicolo, ‘un’ulteriore molla – rileva l’Asaps – che determina la pirateria’. Tra le regioni con il maggior numero di piraterie, l’Osservatorio Asaps ha registrato la Lombardia (68), seguita da Emilia-Romagna (51), Lazio (47), Veneto (45), Campania (43), Toscana (33), Puglia e Sicilia (28), Liguria e Marche (27). Solo tre in Molise e Umbria, una in Valle d’Aosta e Basilicata.
Non ho capito un ciufolo della vita
paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.
Roma, «Mi attacchi l'Ebola»: donna africana picchiata sul bus
«Fatti più là, m'attacchi l'ebola». L'offesa razzista di una ragazzina che era insieme alle sue amiche contro una ventiseienne della Guinea scatena il parapiglia sul bus ormai quasi giunto al capolinea. Dalle parole grosse si passa poi all'aggressione fisica quando si materializzano alcuni parenti delle ragazzine che picchiano la donna africana. Scoppia la rissa, c'è chi cerca di sedare gli animi. Le forze dell'ordine fanno poi tornare la calma.
È accaduto nei pressi del capolinea di Grotte Celoni. La giovane africana, Fataomata Sompare, in Italia da quattro anni ed ospite del suo compagno a Torre Maura, lunedì verso l'ora di pranzo, è stata picchiata da alcuni uomini mentre stava per scendere alla fermata Atac. «Mi hanno detto che ho l'ebola e che dovevo scendere dal bus» racconterà poi la donna ad Alessandro Corbelli, l'uomo con cui convive e che attraverso il suo legale, Andrea Masotta, ha annunciato che denuncerà il caso alla procura. http://ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/amp ... 9441.shtml
Dedé ha scritto:Ooooh, finalmente: basta tolleranza!!!
Roma, «Mi attacchi l'Ebola»: donna africana picchiata sul bus
«Fatti più là, m'attacchi l'ebola». L'offesa razzista di una ragazzina che era insieme alle sue amiche contro una ventiseienne della Guinea scatena il parapiglia sul bus ormai quasi giunto al capolinea. Dalle parole grosse si passa poi all'aggressione fisica quando si materializzano alcuni parenti delle ragazzine che picchiano la donna africana. Scoppia la rissa, c'è chi cerca di sedare gli animi. Le forze dell'ordine fanno poi tornare la calma.
È accaduto nei pressi del capolinea di Grotte Celoni. La giovane africana, Fataomata Sompare, in Italia da quattro anni ed ospite del suo compagno a Torre Maura, lunedì verso l'ora di pranzo, è stata picchiata da alcuni uomini mentre stava per scendere alla fermata Atac. «Mi hanno detto che ho l'ebola e che dovevo scendere dal bus» racconterà poi la donna ad Alessandro Corbelli, l'uomo con cui convive e che attraverso il suo legale, Andrea Masotta, ha annunciato che denuncerà il caso alla procura. http://ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/amp ... 9441.shtml
questo non è un esempio di non tolleranza, ma di ignoranza che è diverso, resta cmq il fatto che se frequenti i mezzi hai la sfortuna di incontrare qualsiasi situazione che normalmente non riusciresti neanche ad immaginare in ogni senso e da parte di chiunque.
Settore22 ha scritto:
questo non è un esempio di tolleranza, ma di ignoranza che è diverso, resta cmq il fatto che se frequenti i mezzi hai la sfortuna di incontrare qualsiasi situazione che normalmente non riusciresti neanche ad immaginare in ogni senso e da parte di chiunque.
Questa non e`solo ignoranza. Questo e`razzismo, stupidita`, violenza gratuita, incivilta`.
Non so se sia peggio quella scema della ragazzina o i parenti vigliacchi e violenti.
Dedé ha scritto:
Questa non e`solo ignoranza. Questo e`razzismo, stupidita`, violenza gratuita, incivilta`.
Non so se sia peggio quella scema della ragazzina o i parenti vigliacchi e violenti.
e mi trovi sicuramente d'accordo con te, ma la domanda che mi pongo è: Quali sono i motivi che stanno spingendo una società civile come la nostra verso questo declino?? ci deve pur essere un malessere che alla lunga porta a ritorsioni del genere, mi sembra una debacle maturata in un periodo storico piuttosto recente..