oswald ha scritto:
È l'ultimo baluardo di civiltà, di garanzia dei diritti e delle libertà, di regole condivise. E ha resistito settant'anni nonostante diversi tentativi di tralignamento. Non parlo di modifiche, che naturalmente sono necessarie nel corso del tempo.
Si ok, ma nel 1947 l'Italia era appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale, erano altri tempi... e mi riferisco al LAVORO.
Nel 1947 non c'erano le tecnologie che ci sono oggi e la cosidetta "new economy" o "net economy".
Quindi si pensava che l'unica possibilità per gli Italiani era di avere una repubblica fondata sul LAVORO.
Oggi non è più così, molti lavori che ieri venivano svolti dagli uomini oggi vengono svolti tranquillamente, a costi estremamente ridotti, da computer, robot, o in outsourcing nei paesi con un costo della vita drasticamente inferiore al nostro.
Ci sono grandissime multinazionali che guadagnano miliardi, oggi è possibile anche avere una piccola start-up digitale e guadagnare un botto di soldi spendendo cifre ridicole. L'economia è cambiata.
Quindi innanzitutto in Italia serve migliorare il mondo del lavoro, introdurre il "reddito di cittadinanza", migliorare tutto quanto, ecc.
Ma poi bisognerebbe iniziare a lavorare per un mondo in cui se non c'è lavoro per tutti, almeno lo Stato possa garantire un minimo garantito a chi non riesce proprio a trovare lavoro... ovviamente questo non con i soldi di chi fatica ad arrivare a fine mese, ma coi soldi di chi guadagna milioni ogni mese.