LupoGrigio ha scritto: ↑mer 16 nov 2022, 3:42
"Totalmente", "per sempre"...è l'avverbio di quantità che te frega
Scherzi a parte, concordo col fatto che l'apporto che Mourinho può dare a livello di mentalità e "visione", in questo
momento va preservato. La società in primis ha bisogno di Mourinho per crescere, per mille motivi e a prescindere dai titoli, e i Friedkin lo sanno molto bene secondo me.
L'errore che non va fatto invece è pensare che Mourinho sia irrinunciabile, perché implicitamente significherebbe ammettere che il portoghese può bastare da solo per far crescere e vincere la Roma...e invece non è così, noi per crescere abbiamo bisogno anche di tante altre cose.
Io invece, per esempio, credo su questa cosa ci sia un grande equivoco a livello di percezione.
Mourinho non ha mai fatto crescere nessuna società in vita sua, non ha mai apportato nessuna visione (e non era il suo lavoro farlo). Lui è sempre arrivato (spesso dove già c'era un pacco di soldi da spendere a piacimento), ha vinto quasi sempre, e dopo massimo tre anni ha salutato e ringraziato. La maggior parte delle volte lasciandosi il deserto dei tartari dietro.
Se i Friedkin lo hanno preso pensando che gli avrebbe fatto crescere i reparti della società, la mentalità di chi ci lavora, gli obiettivi ecc, hanno sbagliato di molto. Ma non per Mourinho, perché non è il lavoro di un allenatore. Vale per guardiola, klopp, Ancelotti, fino a juric, italiano e Spalletti.
All'allenatore frega solo dei suoi cazzi perché sa che che non resterà lì a lungo e non gli interessa lavorare per la società, lavora per se stesso cercando di ottenere il meglio in quel lasso di tempo. Poi andrà via e se dopo brucia Trigoria gli cambia poco.
Per questo ribadisco che attaccarsi all'idea di questo allenatore come l'unica possibilità di fare un salto di qualità è secondo me sbagliata se non esagerata. I nostri destini sono nelle mani di chi decide e di chi mette i soldi. La proprietà.