Thomas Daniel Friedkin

La società, i dirigenti, la storia
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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da NaVaJo »

LolloASR ha scritto: mar 29 ott 2024, 11:44 Deve vendere (però a chi?)
beh nel forum non abbiamo arabi, ma un principe si :smoke: :smoke:
SE PER SOPRAVVIVERE DEVO STRISCIARE, MI ALZO IN PIEDI E MUOIO.
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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da LolloASR »

NaVaJo ha scritto: mar 29 ott 2024, 11:49 beh nel forum non abbiamo arabi, ma un principe si :smoke: :smoke:
Eh, io avevo chiesto pure a @promark di far partire il gofundme
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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da siamocosì »

qixand ha scritto: mar 29 ott 2024, 9:46 Ma ancora siamo alla leggenda metropolitana anni 70, alla piero torri, secondo cui nello sport americano non c'è tifo, non conta il risultato, ce so "eeee magiorettte e magnano l'oootte dogghe in tribbuna"?
Lo sport in america è sentito più che in Europa, dove al massimo c'è un attaccamento morboso per le massime serie. Negli USA c'è tifo e attaccamento a tutti i livelli, dai bambini fino alle massime serie.
La vittoria è l'unica cosa che conta e ci sono dei veri drammi per gli sconfitti.

Questo non c'entra nulla sul come viene gestito il calcio dalle società americane in Europa.
Evidentemente non è il loro sport, ed entrano in mondi dove le logiche sono stratificate e consolidate da sempre. Sono mafie che sposti solo se hai da spendere talmente tanti soldi da comprare tutto e tutti, come fanno gli arabi.

Tutto questo in generale.
Se poi andiamo nel dettaglio, dopo un inizio più che confortante, sono il primo ad essere delusissimo dai Friedkin, che, ormai c'è poco da raccontarsi, non sono più interessati alla Roma.
Visto che non stanno più qui nemmeno nei momenti più difficili e tardano a prendere decisioni fondamentali.
E' chiaro che qualcosa si sia rotto, e probabilmente c'entra anche il non essersi saputi adattare a questa realtà, anche per loro colpe.
Hai ragione dovevo precisare sport professionistico perchè a livello universitario sono eccezionali. Ma le 4 leghe non sono sport. Quando a metà regular season le squadre iniziano a perdere di proposito per avere le prime scelte tanto non possono retrocedere non è sport
topozzi ha scritto: ven 12 mag 2023, 0:26 a chi non apprezza Cristante spetterebbe la punizione di avere Zaniolo



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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da qixand »

siamocosì ha scritto: mar 29 ott 2024, 12:10 Hai ragione dovevo precisare sport professionistico perchè a livello universitario sono eccezionali. Ma le 4 leghe non sono sport. Quando a metà regular season le squadre iniziano a perdere di proposito per avere le prime scelte tanto non possono retrocedere non è sport
Dai Ste, non avere i paraocchi su tutto. Lo sport ad alto livello è pieno di storture ovunque.
Mo tu ti fissi sul discorso prime scelte, quando nel nostro calcio il potere da sempre crea mostri. Ci sono le squadre suddite delle big che gli regalano i calciatori, si accollano i parcheggi di quelli da piazzare, si genuflettono nelle partite per avere favori, o sono indirettamente gestite da procuratori forti o dirigenti di altre squadre (vedi il porco comodo che faceva Moggi tramite la gea).

Dove ci sono i soldi c'è lo schifo, non è prerogativa degli sport professionistici americani.
E anzi, lo schifo negli USA c'è anche a livelli giovanili.
Ci sono tanti documentari sugli sport al college o anche nei licei su Netflix, molto interessanti, e in sottofondo raccontano di tutto.
Ahó! Io porto 'na cravatta sola... giallarossa, comaaa Roma!

"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da LolloASR »

Lo schifo nello sport e nella vita quotidiana è ovunque. In qualsiasi parte del mondo. Dagli states alla nordcorea, passando per la Germania e per il Sudan. Ovunque.
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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da siamocosì »

Io mica ho detto che il business delle leghe americano fa schifo. Anzi è organizzato molto bene spettacolare ripreso magnificamente io dico che non è sport è altro. È come il wrestling finto
topozzi ha scritto: ven 12 mag 2023, 0:26 a chi non apprezza Cristante spetterebbe la punizione di avere Zaniolo



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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da joe »

C'e' un'espressione che usano i miei colleghi americani, "two internets incorrecting each other", direi che si applica perfettamente.
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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da oliver »

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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da sessantotto »

comunque un altro concetto che non vi entra nel cervello

è che la forza di una società non è data dai trofei sportivi vinti o dall'albo d'oro... ma è data dai rapporti di forza con le altre società delle altre leghe

ma anche fosse data 'sta forza da uno Scudetto vinto in più (che non è vero mai e lo vedremo con l'Atalanta prossimamente per cui la vittoria dell'Europa League sarà un passaggio)

una società come la Roma ne ha di strada da fare prima di pensare di diventare competitiva in tutto

la Roma è una società vecchia e trapassata di almeno 20 anni a tenermi stretto (probabilmente il 2004 è stato l'ultimo anno in cui una Roma come quella attuale poteva avere senso e rientrava in certi parametri)
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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da sessantotto »

NaVaJo ha scritto: mar 29 ott 2024, 11:49 beh nel forum non abbiamo arabi, ma un principe si :smoke: :smoke:
non sono più principe... ma sono sessantotto...

anche perché di cognome faccio Principessa
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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da sessantotto »

aldodice26x1 ha scritto: lun 28 ott 2024, 19:51 In epoca di diritti TV è probabile che le squadre inglesi e quelle spagnole vendano di più. Basta aver girato un po' all'estero per sapere quali campionati erano seguiti nel mondo anche ai tempi delle italiane dominanti nelle coppe.
nessuna squadra inglese ha una banca reale nazionale a finanziarla come succede col Real

se parliamo di Barca o Atletico gli esempi possono calzare... ma quella del Calcio Spagnolo non è una forza strutturale come di quella del Calcio Inglese
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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da qixand »

siamocosì ha scritto: mar 29 ott 2024, 12:36 Io mica ho detto che il business delle leghe americano fa schifo. Anzi è organizzato molto bene spettacolare ripreso magnificamente io dico che non è sport è altro. È come il wrestling finto
Nella stessa misura in cui è finto lo sport europeo, o tutti quelli che muovono soldi
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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da Fish Guts »

Velvetgold ha scritto: lun 28 ott 2024, 19:34 Esatto. Il calcio inglese raccoglie da un decennio abbondante i frutti di quanto seminato a partire dal 1992 (quando qui stavamo con Ciarrapico presidente).

Uscivano dalla mazzata dei 5 anni senza coppe, post Heysel, e capirono con 20 e più anni di anticipo che il futuro del calcio passava per la vendita dei diritti tv e per la conquista dei mercati asiatici in primis.

Le società dell'allora First Division si consorziarono per creare un'istituzione autonoma per la cessione dei diritti tv.
Nacque la Premier League con un unico obiettivo:

Creare un prodotto appetibile per i.mercati cinesi, sudest asiatici, indiani, mediorientali. Mercati chenfino a quel momento il calcio lo vedevano dal telescopio.
Procedettero a un restyling dei primi stadi, Stamford Bridge ad esempio fu ricostruito nel.1996, acquistarono calciatori soprattutto dal campionato 'Italiano che fino a quel momento era il riferikento mondiale.

Curarono ogni dettaglio. Il prodotto doveva essere televisivo. Furono inserite le.serpentine per asciugare i campi, con l'obiettivo non solo di migliorare la giocabilità, ma anche di renderli sempre di un verde splendente e offrire un colpo d'occhio migliore. Cosa che non facevano le distese fangose che si vedevano abitualmente.

In ultimo, imporre agli allenatori tattiche spregiudicate. Le partite dovevano finire con tantissimi gol segnati. L'appeal più forte oer chi non ha mai visto una partita sono i gol. E allora molto meglio un pareggio 4 a 4 che uno 0 a 0 che esaltava i vecchi tromboni come Gianni Brera (riposi in pace).

Il modello ha funzionato, il prodotto è stato venduto. Lo United ha quasi un miliardo di tifosi nel mondo che vedono le partite e con esse i marchi del main sponsor e dello sppnsor tecnico.
I diritti del valcio inglese sono venduti a peso d'oro.
Gli sponsor coprono di sterline le società. I ricavi da stadio sono infinitesimali rispetto a quelli da sponsor e tv. Il riferimento delle proprietà delle squadre non sono i tifosi storici della città, ormai fidelizzati, ma quelli da catturwr3 che vivono negli Emirati, in Cina, in Bangladesh

E qui stamo ancora a perde tempo con quei baraccati abusivi a Pietralata o a scannarci sullo stemma.
Concordo sul fatto che gli inglesi abbiano deciso di migliorare il proprio prodotto e renderlo più appetibile in altri mercati, ma riguardo in particolare alla fama dello United – diventata la squadra più seguita al mondo all’inizio degli anni 2000 - credo che abbia significativamente influito un favorevole concorso di circostanze, quali la globalizzazione, la diffusione di internet e l'appartenenza al mondo anglosassone.

Fino alla stagione '98/99 (appunto quando l'interconnessione globale si espandeva) si trattava di una squadra con una storia importante ma non certo da renderla la squadra più famosa in assoluto: aveva vinto tante Coppe dei Campioni quanto l'Aston Villa (e meno del Forest), e comunque meno campionati rispetto al Liverpool. Eppure la vittoria di quella Champion's ne ha accresciuto enormemente l’immagine, sia perché accadeva in un momento di importante diffusione del calcio nel mondo (tramite le Pay-TV), sia perché aveva in squadra un giocatore come Beckham, che in certi mercati era un'enorme attrattiva. Basti pensare ad esempio al calcio negli USA, praticato in gran parte dalle ragazze, che di certo idolatravano lo stesso Beckham ben oltre i suoi meriti sportivi; del resto fenomeni di grande attenzione mediatica, superiore rispetto all’effettivo valore, si sono sempre verificati (basti pensare al Chicharito Hernandez, praticamente eroe nazionale in Messico ma onesto mestierante in Europa).
In ogni caso da quella stagione ad oggi lo United ha vinto un'altra Champion's ed 8 campionati in 25 anni, numeri sicuramente importanti ma non così esorbitanti rispetto alle 2 Champion's vinte dal Liverpool od ai 5 campionati vinti dal City nello stesso arco temporale, per quella che è la squadra più famosa del mondo. Ma oggi, di fatto, può permettersi di insistere senza una adeguata struttura tecnica societaria senza avere problemi sul lato economico (paradossalmente lì, un po’ come per noi, l’ultimo ad aver avuto una competenza sportiva è stato Mourinho): in moltissime aree del mondo è considerata la squadra più forte senza neanche sapere perché.
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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da Cane Maledetto »

LolloASR ha scritto: mar 29 ott 2024, 11:44 Deve vendere (però a chi?)
Busta Gialla: nel gergo militare colui che riferisce cose dei commilitoni al comandante, il leccaculo d'un superiore, chi non si fa gli affari propri, la spia. Informatore, confidente di polizia; anche “ciavatta”, “scora”.
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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da Velvetgold »

Fish Guts ha scritto: mer 30 ott 2024, 10:28 Concordo sul fatto che gli inglesi abbiano deciso di migliorare il proprio prodotto e renderlo più appetibile in altri mercati, ma riguardo in particolare alla fama dello United – diventata la squadra più seguita al mondo all’inizio degli anni 2000 - credo che abbia significativamente influito un favorevole concorso di circostanze, quali la globalizzazione, la diffusione di internet e l'appartenenza al mondo anglosassone.

Fino alla stagione '98/99 (appunto quando l'interconnessione globale si espandeva) si trattava di una squadra con una storia importante ma non certo da renderla la squadra più famosa in assoluto: aveva vinto tante Coppe dei Campioni quanto l'Aston Villa (e meno del Forest), e comunque meno campionati rispetto al Liverpool. Eppure la vittoria di quella Champion's ne ha accresciuto enormemente l’immagine, sia perché accadeva in un momento di importante diffusione del calcio nel mondo (tramite le Pay-TV), sia perché aveva in squadra un giocatore come Beckham, che in certi mercati era un'enorme attrattiva. Basti pensare ad esempio al calcio negli USA, praticato in gran parte dalle ragazze, che di certo idolatravano lo stesso Beckham ben oltre i suoi meriti sportivi; del resto fenomeni di grande attenzione mediatica, superiore rispetto all’effettivo valore, si sono sempre verificati (basti pensare al Chicharito Hernandez, praticamente eroe nazionale in Messico ma onesto mestierante in Europa).
In ogni caso da quella stagione ad oggi lo United ha vinto un'altra Champion's ed 8 campionati in 25 anni, numeri sicuramente importanti ma non così esorbitanti rispetto alle 2 Champion's vinte dal Liverpool od ai 5 campionati vinti dal City nello stesso arco temporale, per quella che è la squadra più famosa del mondo. Ma oggi, di fatto, può permettersi di insistere senza una adeguata struttura tecnica societaria senza avere problemi sul lato economico (paradossalmente lì, un po’ come per noi, l’ultimo ad aver avuto una competenza sportiva è stato Mourinho): in moltissime aree del mondo è considerata la squadra più forte senza neanche sapere perché.
Analisi interessante e centrata. Concordo. Lo United ha sfruttato la congiuntura di quegli anni

Il boom mediatico dello United coincide con la permanenza in panchina di Sir Alex Ferguson. Arriva nel 1986 dopo un periodo di.magra dei Red Devils. Tempo due anni vince Fa Cup e Charity Shield. Nel 1991 al rientro nelle coppe vince la Coppa delle Coppe.

Poi dal 1992/93 al 2012/2013 vince 13 campionati e un numero imprecisato di trofei, tra cui due Champions. Beckam poi fece il resto
ricordo nel 2002 usci "Sognando Beckam" film di gran successo in cui una ragazzina londinese di origine indiana insegue il suo sogno di diventare calciatrice.

Tra le squadre inglesi è la più seguita sui social
Su facebook vanta 84 milioni di followers che scendono a 64 su instagram.

Ma non è la più seguita in assoluto
Il Real lo stacca di netto. 125 e 194 milioni.
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