Re: Ivan Jurić
Inviato: ven 20 set 2024, 11:19
De Rossi l’anno scorso e inizio quest’anno ha dimostrato di essere un allenatore comunque sufficientemente preparato ma purtroppo ancora inesperto e cervellotico in alcuni passaggi che lo hanno portato a commettere errori.
Questo a prescindere dai risultati, che ritengo poco equilibrati nel suo caso, il calcio è un gioco che può essere fortemente episodico e l’anno scorso soprattutto nel periodo Gennaio/Febbraio-Aprile abbiamo vissuto una lunga striscia di partite in cui l’avversario non riusciva a capitalizzare quasi niente (pali, traverse, rigori sbagliati, gol mangiati, Svilar fisso migliore in campo ecc.) mentre noi ottimizzavamo qualsiasi cosa, anche con una lunga lista di EuroGol qualcuno anche piuttosto improbabile. (Ma anche paradossalmente nella parte di stagione giocata da Mourinho, tranne le prime due partite, abbiamo ottenuto molti dei pochi punti fatti in maniera rocambolesca e immeritata.)
Di contro, questo inizio di campionato è stato esattamente l’opposto, in queste quattro partite la Roma poteva tranquillamente avere 4 punti in più almeno con 4-5 gol segnati in più , soprattutto contro Genoa e Cagliari.
Io penso che nonostante i progressi ancora non abbiamo una rosa sufficientemente strutturata per poter determinare indiscutibilmente contro squadre che riescono a mettere in campo l’intensità e fisicità corretta.
Nonostante dei miglioramenti in questo senso (Saelemaekers in parte e soprattutto Konè) Manteniamo diversi equivoci in zone del campo nevralgiche dal punto di vista di corsa, fisicità e capacità di copertura del campo che non rendono facile trovare una quadra della squadra convincente, di contro, a differenza dell’anno scorso a mio avviso il potenziale offensivo come capacità di offendere e di trovare soluzioni è probabilmente calato, in quanto vedo l’Ucraino come un finalizzatore di palle gol piuttosto basico e tolto Dybala non vedo molti giocatori con un potenziale offensivo importante.
Per quanto riguarda Dybala, l’ho scritto innumerevoli volte, lo ritengo una croce e una delizia e assolutamente un lusso che una squadra deve sapere e poter gestire, in quanto la sua collocazione tattica è limitata obbligandoti a operare tutta una serie di compensazioni in campo che limitano fortemente le possibili soluzioni tattiche.
La sua presenza a mio avviso è paradossalmente un pensiero in più da parte dell’allenatore “di campo” tipo, in quanto è una deviazione di flusso nello spartito che può essere fonte di preoccupazione.
L’esonero di De Rossi , in questo senso, mi è sembrato una forzatura importante che pecca di sano realismo se operata solo dal punto di vista sportivo, anche perché a mio personale avviso, i sesti posti di questi anni , tolto qualche elemento sporadico nella rosa che ha sempre alzato la media in maniera importante (es: Lukaku, Mikhytarian, Dybala) sono piazzamenti forse addirittura sovradimensionati rispetto agli elementi che costituiscono o hanno costituito la spina dorsale della squadra negli ultimi anni.
Detto questo, diamo a Juric il tempo di lavorare, non pensando che abbia la bacchetta magica aspettandosi niente di più che la solita Roma che vive di periodi fortunati con buoni risultati altalenati a periodi problematici.
Questo a prescindere dai risultati, che ritengo poco equilibrati nel suo caso, il calcio è un gioco che può essere fortemente episodico e l’anno scorso soprattutto nel periodo Gennaio/Febbraio-Aprile abbiamo vissuto una lunga striscia di partite in cui l’avversario non riusciva a capitalizzare quasi niente (pali, traverse, rigori sbagliati, gol mangiati, Svilar fisso migliore in campo ecc.) mentre noi ottimizzavamo qualsiasi cosa, anche con una lunga lista di EuroGol qualcuno anche piuttosto improbabile. (Ma anche paradossalmente nella parte di stagione giocata da Mourinho, tranne le prime due partite, abbiamo ottenuto molti dei pochi punti fatti in maniera rocambolesca e immeritata.)
Di contro, questo inizio di campionato è stato esattamente l’opposto, in queste quattro partite la Roma poteva tranquillamente avere 4 punti in più almeno con 4-5 gol segnati in più , soprattutto contro Genoa e Cagliari.
Io penso che nonostante i progressi ancora non abbiamo una rosa sufficientemente strutturata per poter determinare indiscutibilmente contro squadre che riescono a mettere in campo l’intensità e fisicità corretta.
Nonostante dei miglioramenti in questo senso (Saelemaekers in parte e soprattutto Konè) Manteniamo diversi equivoci in zone del campo nevralgiche dal punto di vista di corsa, fisicità e capacità di copertura del campo che non rendono facile trovare una quadra della squadra convincente, di contro, a differenza dell’anno scorso a mio avviso il potenziale offensivo come capacità di offendere e di trovare soluzioni è probabilmente calato, in quanto vedo l’Ucraino come un finalizzatore di palle gol piuttosto basico e tolto Dybala non vedo molti giocatori con un potenziale offensivo importante.
Per quanto riguarda Dybala, l’ho scritto innumerevoli volte, lo ritengo una croce e una delizia e assolutamente un lusso che una squadra deve sapere e poter gestire, in quanto la sua collocazione tattica è limitata obbligandoti a operare tutta una serie di compensazioni in campo che limitano fortemente le possibili soluzioni tattiche.
La sua presenza a mio avviso è paradossalmente un pensiero in più da parte dell’allenatore “di campo” tipo, in quanto è una deviazione di flusso nello spartito che può essere fonte di preoccupazione.
L’esonero di De Rossi , in questo senso, mi è sembrato una forzatura importante che pecca di sano realismo se operata solo dal punto di vista sportivo, anche perché a mio personale avviso, i sesti posti di questi anni , tolto qualche elemento sporadico nella rosa che ha sempre alzato la media in maniera importante (es: Lukaku, Mikhytarian, Dybala) sono piazzamenti forse addirittura sovradimensionati rispetto agli elementi che costituiscono o hanno costituito la spina dorsale della squadra negli ultimi anni.
Detto questo, diamo a Juric il tempo di lavorare, non pensando che abbia la bacchetta magica aspettandosi niente di più che la solita Roma che vive di periodi fortunati con buoni risultati altalenati a periodi problematici.